Territorio - 06 ottobre 2024, 18:28

Cassano, i residenti di via Lazio ribadiscono: «No alla nuova scuola»

Inviata una ulteriore lettera al prefetto: «Gravi errori di valutazione sul rischio idraulico»

foto d'archivio

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I cittadini residenti in via Lazio a Cassano Magnago ribadendo la contrarietà alla realizzazione del costruendo Nuovo Polo per l’Infanzia, hanno indirizzato al Prefetto di Varese una ulteriore lettera in cui vengono evidenziati gravi errori di valutazione da parte dell’amministrazione Comunale di Cassano Magnago riguardo il rischio idraulico dell’area oggetto di tale costruzione.

In particolare viene evidenziato che l’Amministrazione Comunale afferma che l’area in oggetto sia in condizioni di bassa pericolosità idraulica. Anzi la delibera approvata nel luglio scorso dal Consiglio Comunale di Cassano Magnago classifica quest’area come “area non raggiunta dalle acque”. E quindi con pericolosità idraulica nulla.

Ciò non corrisponde al vero in quanto nel 1992 e nel 1995 la zona è stata alluvionata, come da riscontro fotografico in calce alla presente, a causa della esondazione del torrente Tenore che si trova a poca distanza. Strano che l’Amministrazione Comunale non ne sia a conoscenza. Ancora oggi, come allora, non esistono opere idrauliche di protezione sul torrente Tenore in grado di ridurre la pericolosità idraulica dell’area.

D’altro canto la stessa Regione Lombardia classifica l’area di via Lazio, in cui verrà realizzato il Polo Scolastico, con pericolosità idraulica media, corrispondente ad alluvioni poco frequenti. Sempre secondo la Regione, il rischio idraulico associato a quest’area è un rischio medio R2 ma solo perché attualmente è ancora considerata ad uso boschivo e non urbanizzata. Ma dopo che l’area non sarà più un bosco o un prato ma sarà adibita a sede di attività collettiva (scuola con bimbi e persone che vi lavorano), il livello di rischio si alzerà al livello più elevato, esattamente come tutta l’area urbanizzata che vi sta intorno. Infatti, il territorio circostante è già oggi identificato dalla Regione Lombardia come area a rischio di alluvioni molto elevato R4, in cui è possibile la perdita di vite umane e lesioni gravi alle persone.

Con il nuovo Polo per l’Infanzia, il numero delle persone presenti in aree a Rischio Idraulico molto elevato, aumenterà di alcune centinaia di persone, comprendendo sia i bimbi da 0 a 6 anni che gli educatori ed accompagnatori.

Quindi ribadiamo che quest’area non è adatta per un Polo per l’infanzia.

Si evidenzia inoltre che i fondi del PNRR, stanziati per il Nuovo Polo Scolastico, non potrebbero essere utilizzati per opere che aumentano il rischio idrogeologico ed idraulico, come previsto dalla “Missione N. 2 del PNRR (Rivoluzione verde e Transizione ecologica)” che prevede di finanziare interventi di mitigazione del rischio idraulico e non interventi di aggravamento di questo rischio.

Vi potrebbe quindi essere la possibilità che i fondi del PNRR vengano bloccati perché in contrasto con alcuni principi previsti nel PNRR ed in tal caso la spesa complessiva per la realizzazione del Nuovo polo Scolastico rimarrebbe totalmente a carico del Comune di Cassano Magnago.

Pertanto i cittadini residenti in via Lazio ribadiscono l’appello all’Amministrazione Comunale di Cassano Magnago affinché ritorni sulla propria decisione che potrebbe arrecare grave danno a tutti i cittadini della nostra città.

 

I cittadini residenti in via Lazio

 

 

 

C. S.

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