Scuola - 30 settembre 2024, 14:09

VIDEO. Il Ministro Valditara al Collegio Rotondi di Gorla Minore: «La scuola è valorizzazione dei diversi talenti»

Il ministro dell'Istruzione e del Merito, nella sua visita istituzionale in provincia di Varese, ha fatto tappa in Valle Olona, nel più antico istituto paritario d’Italia che abbraccia tutti i gradi d’istruzione. «Siete modello di scuola costituzionale che mette al centro la persona». Il Rettore don Andrea Cattaneo: «La scuola deve tornare a educare. Un alunno maleducato, anche se formato e laureato, rimarrà un adulto maleducato e incapace di relazionarsi con i pari»

Il rettore don Andrea Cattaneo col Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara

Il rettore don Andrea Cattaneo col Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara

Circa 1.000 persone tra studenti, genitori, autorità e forze dell'ordine hanno accolto il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, al Collegio Rotondi di Gorla Minore, lunedì 30 settembre. Il ministro ha incontrato la dirigenza e gli alunni durante la visita istituzionale in provincia di Varese (leggi QUI) ed ha fatto tappa in Valle Olona per celebrare il 425esimo anno di fondazione del più antico istituto paritario d’Italia che abbraccia tutti i gradi d’istruzione, dall’asilo fino all’università.

L'intervento del Ministro Valditara ha toccato il tema dell’inclusione che è «un obiettivo di importanza decisiva. Molti passi sono stati fatti per i giovani portatori di disabilità. Ma su questo fronte non possiamo fermarci né, tanto meno, tornare indietro».

Il ministro ha ringraziato e celebrato il lavoro «appassionato dei tanti docenti in una realtà così bella e storicamente significativa». Ed ha ribadito: «Credo fortemente nella scuola costituzionale, quel modello che risente in modo tangibile del messaggio dei costituenti cattolici e liberali che hanno voluto mettere al centro la persona e al suo servizio lo Stato. Partendo da questa considerazione non posso che trovarmi perfettamente a mio agio con voi – ha detto Giuseppe Valditara alla numerosa platea di uditori nel quadriportico d'onore del Collegio Rotondi – Perché siete una testimonianza perfetta di questo modello di scuola costituzionale, che mette al centro lo studente. Mi sono battuto convintamente per avere la possibilità di utilizzare una parte, circa 150 milioni di euro, dei fondi Pnrr per le paritarie e avere così una piena equiparazione e anche per ampliare l’utilizzo del bonus scuola».

E sul merito scolastico, il ministro ha fatto un'ulteriore sottolineatura: «Credo sia da intendere come la capacità della scuola di individuare e valorizzare i talenti e le abilità dei loro giovani. Che per fortuna sono diversi. Credo fortemente – ha concluso – nella bellezza della diversità, è il sale della nostra società. La bellezza dei diversi talenti che devono avere tutti uguale dignità, perché uguale dignità ha la persona umana».

Il ministro è stato accolto dagli studenti sulle note dell'inno di Mameli e di «Scatenate la gioia, la festa siamo noi». Poi Ginevra e Gabriele, due studenti del Rotondi, hanno ripercorso la storia del Collegio, un'opera educativa voluta 425 anni fa da Giovanni Terzaghi («Erudire et edocere») che prosegue oggi sotto la direzione del Rettore don Andrea Cattaneo.

«La sua presenza di questa mattina rinsalda il rapporto che esiste tra lo Stato e le scuole paritarie» ha detto il rettore del Collegio prima di proporre una riflessione: «Che cosa intendiamo per eccellenza, chi è l'alunno eccellente? Noi qui al Rotondi puntiamo su quella che chiamiamo l'eccellenza umana dei valori della vita. Perché il rischio è quello di ridurre lo studente a un numero, a una valutazione, dimenticando che la vera eccellenza è la capacità umana che l'alunno deve acquisire negli anni della sua formazione. La scuola deve tornare a educare – ha aggiunto – soprattutto in un contesto sociale dove le famiglie faticano a educare le nuove generazioni. Un alunno maleducato, anche se formato e laureato, rimarrà un adulto maleducato e incapace di relazionarsi con i propri pari».

Ed ha ricordato che l'attenzione ai giovani è fondamentale. «Loro sono il nostro futuro, sono il futuro della nostra società, ogni giorno ci spendiamo con passione per educarli ai valori veri della vita. Valori che hanno fondato la nostra nazione e la nostra Europa. Loro sono la nostra eccellenza e il nostro vanto - ha concluso il Rettore del Collegio Rotondi di Gorla Minore – Senza togliere importanza tutti gli altri ministri, lei ha una grande responsabilità perché le è stato affidato il compito di pensare, riqualificare e gestire la formazione il futuro di questi giovani. E il futuro di questi giovani è il nostro futuro ed è la nostra libertà. Abbiamo accolto con grande interesse la sua proposta del Bonus scuola, proprio perché in Italia è urgente arrivare ad una vera libertà di scelta delle famiglie per l'educazione dei loro figli.

Si dovrebbe pensare a un voucher dato a tutte le famiglie, senza distinzione, che a loro discrezione ritornano allo Stato se iscrivono i loro figli alla scuola statale pubblica o che versano alla scuola paritaria integrando eventualmente la differenza della retta. Le scuole paritarie non sono le scuole dei ricchi, ma sono frequentate da tanti alunni i cui genitori con fatica e sacrificio si impegnano a sostenere il costo della retta. Non ci sarà una vera libertà educativa in Italia fintanto che non si supera questo scoglio a volte ideologico. E solo questo passaggio riuscirà a qualificare tutte le scuole».

Tra le autorità presenti, diversi sindaci e amministratori del territorio, oltre all'eurodeputata di Busto Isabella Tovaglieri ed al sottosegretario di Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, che ha portato i saluti del Governatore Fontana e di tutta la giunta lombarda: «Qui siamo nella scuola cattolica paritaria più antica d'Italia – ha evidenziato Cattaneo – ma siamo in una scuola pubblica. Perché dobbiamo superare questo fraintendimento culturale che è pubblico solo ciò che è dello Stato. È pubblico quello che è aperto a tutti, che tutti possono godere, usufruire. E allora sì, dobbiamo contribuire a ricostruire condizioni di maggiore parità perché queste scuole sono un patrimonio per tutti noi. So quanto il ministro condivida questa “battaglia” lunga decenni, ma che è ora di vincere. È arrivato il momento di riconoscere la vera parità che metta, innanzitutto, i genitori che scelgono di mandare i loro figli in una scuola paritaria nelle stesse condizioni di coloro che scelgono una scuola statale».

La mattinata si è conclusa con la visita ad alcuni spazi del Collegio, tra cui la biblioteca storica che custodisce preziosi volumi del XVIII secolo ancora in perfette condizioni, e l’incontro in aula magna con gli studenti del liceo, dove i ragazzi hanno dialogato personalmente con il Ministro confrontandosi su temi legati al mondo della scuola e alla realtà che vivono ogni giorno. Al contrario di Varese e Gallarate (leggi qui e qui), al Collegio Rotondi di Gorla Minore le contestazioni studentesche al Ministro Valditara non hanno trovato voce, né spazio.

Alessio Murace

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