Erbe, essenze ma anche floriterapia, consulenze personalizzate e tanto altro a Il Ponte Arcobaleno, la nuova erboristeria aperta dal 4 settembre in via Garibaldi, nel quartiere di Biumo Inferiore, a Varese.
Da un'idea di due dottori, Elena Gualandi e Alessandro Zappalà, coppia sia nella vita sia nel lavoro, Il Ponte Arcobaleno vuole diventare un posto dove le persone si sentano a proprio agio, possano raccontare le loro storie e far circolare le loro idee.
«È il concretizzarsi di un sogno - spiega Alessandro Zappalà - Io sono un farmacista, naturopata ed esperto di yoga. Ho lavorato tanti anni in un’azienda farmaceutica e in grandi ospedali a Milano. Parallelamente, prima di laurearmi, mi sono appassionato alla medicina naturale e, così, ho deciso di frequentare una scuola apposita diventando naturopata».
Elena Gualandi, invece, è un medico specializzato in psichiatria e ha lavorato tanti anni in reparto. Sia lei sia suo marito Alessandro, però, continuano a esercitare: Elena nel suo studio di psicoterapia per la crescita personale e lui nel suo di naturopatia. In questo locale, situato in viale Milano, a Varese, hanno uno spazio in comune dedicato allo yoga terapia e alla meditazione.
«Non siamo imprenditori, ma ci abbiamo messo tanto entusiasmo nel creare questa attività - racconta Alessandro - Ci avevano detto "Chi ve lo fa fare", ma è un progetto che parte dal cuore e che avevamo in mente da anni».
Per quanto riguarda il negozio, Elena afferma: «L'idea di poter lavorare qui mi permette di divulgare un modo diverso di vedere la vita e il mondo. Questo posto ricorda più una casa che un negozio, perché volevo far sentire le persone accolte».
Colorato e riccamente decorato con piante e fiori, Il Ponte Arcobaleno vende prodotti di nicchia selezionati accuratamente dai proprietari, prediligendo aziende artigiane che si concentrano sulle piccole produzioni e sulla qualità. È possibile trovare, inoltre, prodotti alimentari biologici.
Ma da dove deriva il nome del negozio? «Il Ponte Arcobaleno indica un collegamento tra cielo e terra, metafora tra i problemi fisici e la spiritualità. Indica anche il ponte che abbiamo con la nostra anima, che dobbiamo costruire crescendo, maturando ed evolvendo - spiegano - Le nostre insegne, nate da una nostra idea, hanno raffigurato la rosa e il loto: il primo indica l'occidente, l'altro l'oriente. Si dice rosa senza spine e loto senza fango, questo per dire che, anche se ci sono delle difficoltà, una persona può trasformarsi e fiorire. L'essere umano più bello è quello che ha saputo trasformare il proprio fango in un loto».
Per quanto riguarda i farmaci, affermano: «Sono importanti quando servono, ma non bisogna sottovalutare l'integrazione naturale. Noi vediamo la salute come un insieme di integrità e integralità: l'essere umano non può essere sano se non lo sono la mente e lo spirito. Quindi Il Ponte Arcobaleno vorrebbe diventare un luogo di spiritualità in senso universale».
Infatti, nel retro del negozio è stato allestito uno spazio dove svolgono consulenze personalizzate e dove, presto, si terranno conferenze e altri eventi: «Speriamo che diventi un punto di riferimento, anche per aver un consiglio, dove le persone possano sentire una buona energia» conclude Elena Gualandi.
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