In attesa della partenza dei lavori per la realizzazione dei nuovi edifici e per la riqualificazione della piazza del mercato di Busto Arsizio, entrano nel vivo le attività del progetto Fili Urbani – Connettere energie.
Questa mattina, nello Spazio Fili Urbani in via Molino 2 (ai Molini Marzoli), è stato presentato il lavoro dell’InformaGiovani, pronto a lanciare due laboratori. E, contestualmente, le attività di Job Club e Argento In Forma, legate al mondo del lavoro e agli over 65. L’intento è proprio quello di unire età ed esperienze diverse.
«L’idea è sviluppare una comunità, mischiando diverse generazioni», spiega l’assessore alle Politiche educative Daniela Cerana nello “spazio sorgente” dei Molini Marzoli che ospiterà le varie attività prima della realizzazione del grande edificio da 2.500 metri quadri in piazzale Bersaglieri. «L’abbellimenti di questi locali sarà la prima occasione per mettere insieme generazioni diverse».
«Questa è la dimostrazione che non è vero che a Busto non c’è mai niente», osserva l’assessore all’Inclusione sociale Paola Reguzzoni sfatando un luogo comune.
Un innovativo InformaGiovani
InformaGiovani è un servizio gratuito rivolto ai giovani dai 14 ai 35 anni che intendono conoscere le opportunità formative, orientative, di lavoro e di volontariato che esistono sul territorio ma anche in tutta Italia e all’estero. L’obiettivo è anche quello di approfondire temi culturali, aggregativi e relazionali, promuovendo la partecipazione attiva alla vita della società.
L’ente capofila che si occupa del servizio è la cooperativa Elaborando, insieme a NaturArt, Circolo Gagarin, Villaggio in Città, Fondazione Pime.
L’InformaGiovani è anche un tempo e uno spazio fisico per incontrare e conoscere altre persone, sperimentare e mettersi in gioco per dare vita, con gli operatori, a una nuova concezione di servizio.
Lo spazio fisico per il momento è quello in via Molino, aperto ogni lunedì e mercoledì dalle 15 alle 18: qui si può trovare un aiuto per orientarsi rispetto alle scelte relative a studio, lavoro, viaggi ed esperienze all’estero, volontariato, socializzazione.
E qui sono già iniziate «le attività in forma “sommersa”. Si è lavorato e progettata la strategia dei prossimi mesi se non anni», spiega l’assessore Cerana. «È uno spazio ancora nudo da vestire e arredare», sottolinea Sergio Ceriotti di Elaborando, affiancato da Massimiliano Potenzoni di NaturArt.
I laboratori
Dopo il sondaggio sulle esigenze dei giovani già compilato da 250 ragazzi, a settembre inizieranno le vere e proprie attività. Giovedì 26, alle 18, nello Spazio Fili Urbani verranno presentati due laboratori che offriranno un’occasione di formazione spendibile nel mondo del lavoro.
Il primo, Scuola di produzione artistica, è un progetto formativo rivolto agli appassionati di musica e spettacolo dal vivo che vorrebbero iniziare a organizzare e promuovere eventi. Il corso prevede lezioni frontali e lavori di gruppi, meeting con professionisti del settore cultura e permetterà agli iscritti di interfacciarsi con tutte le fasi e le professionalità coinvolte nell’organizzazione di un evento.
Il corso si rivolge a ragazzi e ragazze dai 16 ai 35 anni e si terrà al Circolo Gagarin in via Galvani 2bis.
Cosplay 2.0 è un laboratorio di produzione artistica rivolto agli appassionati di cucito e Cosplay che vorrebbero iniziare ad approcciarsi al colorato mondo sartoriale per imparare a creare abiti. Il laboratorio darà modo di conoscere le basi di questo mestiere, gli strumenti, il loro utilizzo, metodi principali e tutta la pratica necessaria per sviluppare il proprio capo. Le lezioni, aperte a giovani di 12 ai 25 anni, si terranno in questo caso nella sede di Fili Urbani.
Over 65
Parallelamente all’InformaGiovani, sono partite anche le attività “immateriali” di Argento In Forma. «Approfittando del clima, finora si sono tenute quasi totalmente all’aperto ed erano legate a cammino, benessere fisico e ambientale – racconta l’assessore Reguzzoni –. Ora proseguiranno in questa sede, che è uno spazio aperto: chiunque può entrare e aiutarci a progettare il grossissimo spazio di piazzale Bersaglieri». Con in evidenza i “fili” che uniscono giovani, meno giovani, mondo del lavoro. «Una connessione deve essere portata come sperimentazione per costruire la Busto del futuro».
I cittadini potranno in qualche modo autodeterminare i servizi “definitivi” che tra due anni troveranno casa nella sede ufficiale da 2.500 metri quadri.
Marco Zanellato racconta come il percorso abbia previsto l’ascolto degli over 65 tramite mille questionari che verranno analizzati con l’università Liuc. A breve partiranno percorsi guidati in collaborazione con Auser sui vari quartieri di Busto, mentre da metà ottobre ci saranno corsi di ginnastica dolce due mattine alla settimana. Previsto anche un percorso di digitalizzazione.
Il mondo del lavoro
Attivo anche un Job Club, ossia un luogo di incontro di tutti i soggetti coinvolti nelle dinamiche legate al mercato del lavoro. «Sono previste due macrofasi – dice Tommaso Carcano, responsabile del progetto job club –. Nella prima studiamo il mercato del lavoro locale; poi ci occuperemo di questioni inerenti il lavoro a 360 gradi. Ci sarà uno sportello informativo, momenti di open day aziendali e di istituzioni formative del territorio per superare il mismatch di competenze, e promuoveremo anche spazi di co-working».
Maggiori informazioni su filiurbani.it e sui canali social dell’iniziativa, oltre che sul sito del Comune.
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