La Varese Nascosta - 17 agosto 2024, 08:00

LA VARESE NASCOSTA. La Madonna del Monte e come si festeggiava una volta il Ferragosto in città

Dopo aver ammirato le 14 Cappelle, il meraviglioso panorama e la maestosità del campanile ci si trovava al cospetto della Madonna Nera posta sull'altare del Santuario

(foto da La Varese Nascosta)

(foto da La Varese Nascosta)

Torna l'appuntamento con la rubrica dedicata alla storia, agli aneddoti, alle leggende e al patrimonio storico e culturale di Varese e del Varesotto in collaborazione con l'associazione La Varese Nascosta. Ogni sabato pubblichiamo un contributo per conoscere meglio il territorio che ci circonda. 

Oggi ripercorriamo una antica tradizione varesina: come si festeggiava una volta il giorno di Ferragosto e la sua preghiera in dialetto e poi tradotta.

Ferragosto e la Madonna del Monte

Ferie a casa... che meraviglia! Il giorno di ferragosto si va a trovare la Madonna Nera del Sacro Monte sopra Varese... E a lei, una preghiera.

Sì, a lei, così agghindata a festa, con una splendida veste, si mostra ai fedeli annerita dal fumo delle candele accese in gran quantità per troppa fede. A lei, che sotto le fastose vesti nasconde un segreto: un vestito dipintogli addosso, in braccio Gesù che tiene in mano un libro, poggiandolo al cuore. Ma come... Gesù, per come oggi lo ammiriamo, ha le braccia aperte in segno di accoglienza!

In origine però non era così. Un braccio infatti gli è stato aggiunto quando si è deciso di vestire la Madonna con il vestito con cui ora la vediamo, in quanto, il braccio che tiene il libro, non sarebbe stato più visibile. Gesù: due mani che accolgono e una sul cuore e sulla cultura. Immagine più bella non potrebbe esserci.

Quando, dopo aver ammirato le 14 Cappelle, il meraviglioso panorama e la maestosità del campanile vi troverete al cospetto della Madonna Nera posta sull'altare del Santuario, dite in silenzio una preghiera. Lei e suo figlio con amore la accoglieranno.

“Prutegg oh Madona dur Munt i me amiis in di mument pegiur quand chel ca gh'è sparis prutegg oh Madona dur Munt i me gent quand gh'è chi gira i spall e ul vöi sa sent

Prutegg oh Madona dul Munt vecc e bagaj fagh vide la lüs in di mument de guai e par chi cred in un quei coos sempar e in ogni situaziun dag la forza de andà innanz istess cunt passiun.”

“Proteggi o Madonna del Monte i miei amici nei momenti peggiori quando ciò che c'è sparisce. Proteggi o Madonna del Monte la mia gente quando c'è chi gira le spalle e il vuoto si sente. Proteggi o Madonna del Monte bambini e anziani, fai veder loro la luce nei momenti difficili. E per chi crede in qualcosa, in ogni situazione, dai la forza di andare avanti ugualmente, con passione.”

(Da La Varese Nascosta. Fonte: Diana Ceriani tratto da “Almanacco delle tradizioni bosine”)

da La Varese Nascosta

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