Dal Duomo di Milano alla cima dello Stelvio, 230 chilometri e 3.400 metri di dislivello in bicicletta. È questa l’ultima impresa intrapresa da Stefano Galante (che proprio oggi compie 50 anni: auguri!) e il suo gruppo Oxygen Triathlon.
Il gruppo dei cinque "soliti noti" (che ha la Acinque Ice Arena come sede dell’allenamento durante la stagione invernale) formato, oltre che da Galante, da Angelo Cancellieri, Roberto Di Franco, Alessandro Farè e Nicola Cannatà si è lanciato in questa prova nella versione più impegnativa, ovvero quella che ne prevede il completamento in una sola giornata.
Partenza quindi alla una di notte da Milano, nel piazzale del Duomo. Primo tratto abbastanza tranquillo fino a Lecco, sempre nel buio della notte, e da lì costeggiato il lago di Como in direzione nord fino a Colico, dove le prime luci dell’alba hanno illuminato i cinque ciclisti.
Sentiero Valtellina fino a Sondrio, dove i cinque avventurieri si sono concessi la pausa colazione prima di rimettersi in sella per il primo tratto in salita, passando dai 400 metri di Tirano ai 1.226 di Bormio. Breve pausa pranzo e subito via per il tratto finale, il più impegnativo: i 21 chilometri (per 1.500 metri di dislivello) di salita che portano alla cima dello Stelvio.
Un risultato non indifferente per i cinque, soprattutto per Nicola Cannatà, ragazzo che da qualche anno convive con il diabete di tipo 1 (così come Stefano Galante), che sta dimostrando come qualsiasi ostacolo può essere superabile grazie alla dedizione e all’allenamento. Questo grazie anche all’aiuto del progetto Sport Incloosive, portato avanti da Oxygen Triathlon per aiutare che soffrono di questa patologia.
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