Cronaca - 09 agosto 2024, 07:44

Ragazzo di 23 anni morto 15 giorni dopo una rissa nel Varesotto, scatta la raccolta fondi

Omar Bassi era stato picchiato fuori da un locale di Origgio lo scorso 20 luglio ed è morto il 5 agosto mentre era in vacanza con la famiglia in Calabria. Gli amici si stringono ai familiari con una colletta online: «Giustizia per Omar». La Procura intanto ha disposto l'autopsia sul corpo del giovane

Ragazzo di 23 anni morto 15 giorni dopo una rissa nel Varesotto, scatta la raccolta fondi

Si chiama 'Giustizia per Omar Bassi' la raccolta fondi avviata su GoFundMe per il 23enne di Bollate (Milano) morto il 5 agosto scorso a Reggio Calabria, due settimane dopo essere stato picchiato fuori da una discoteca a Origgio. L'obiettivo della raccolta, organizzata da un amico del giovane, Emanuel Medici, è di raggiungere 15mila euro. Al momento ne sono stati donati già oltre 4.300.

«Un ragazzo di 23 anni è stato picchiato brutalmente fuori da una discoteca da 5 buttafuori - si legge nella pagina di raccolta fondi -. Senza motivo in modo continuativo mio fratello, perché per me era un fratello siamo cresciuti insieme. Vi chiedo di donare quanto vi sentite se avete un cuore per i suoi poveri genitori e le persone care a lui. Giustizia per Omy! Vi prego di fare un piccolo gesto. Grazie».

La vicenda: la procura di Reggio Calabria ha disposto l'autopsia sul corpo di Omar Bassi, 23enne di Bollate, nel Milanese, morto mentre era in vacanza in Calabria con la famiglia il 5 agosto, due settimane dopo essere rimasto coinvolto in una rissa a Origgio.

Gli accertamenti medico-legali dovranno chiarire se la morte di Omar abbia a che fare quel che è accaduto lo scorso 20 luglio, quando - come ha raccontato il quotidiano 'La Prealpina' - il 23enne ha partecipato a una festa in discoteca, dove è scoppiata una rissa. Omar sarebbe stato colpito ripetutamente in testa. Andato successivamente in un ospedale del Milanese per farsi visitare, il giovane sarebbe stato dimesso con una prognosi di pochi giorni e così, ai primi di agosto, insieme alla famiglia è partito per le vacanze in Calabria.

Lì il 4 agosto si sarebbe sentito male sotto doccia e, dopo aver lanciato un urlo, si sarebbe accasciato a terra. Inutile la corsa in ospedale, dove il ragazzo è morto la mattina successiva. La famiglia punta il dito contro chi 15 giorni aveva aggredito Omar e contro i medici del pronto soccorso che avrebbero sottovalutato le conseguenze del pestaggio.

(Adnkronos)

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