Sport - 05 agosto 2024, 13:26

FOTO & VIDEO L’ultimo tuffo di Tete è tra la sua gente: «Avete capito perché quando sono via mi manca casa?»

È atterrato stamattina all’aeroporto di Linate il campione olimpico dei 100 metri rana. Cori, abbracci e foto: numerose le persone tra amici, parenti, tifosi e istituzioni che hanno voluto essere tra i primi a riabbracciare il nuotatore azzurro. Presente anche una delegazione del Comune di Azzate

Rientro trionfale per Nicolò Martinenghi (foto di Alessandro Umberto Galbiati)

Rientro trionfale per Nicolò Martinenghi (foto di Alessandro Umberto Galbiati)

Ritorno trionfale in patria, e non poteva essere altrimenti, per Nicolò Martinenghi, atterrato questa mattina all’aeroporto di Linate. Ad accoglierlo una folla numerosa di amici, parenti, tifosi e istituzioni.

«Avete capito perché quando sono via mi manca casa?» è il modo migliore con cui Nicolò riesce a spiegare il caloroso benvenuto riservatogli dalle persone presenti, quasi tutte con la maglietta con la scritta Tete sull’Olimpo.

Ad accoglierlo anche una delegazione del Comune di Azzate, formata dal vicesindaco Giacomo Tamborini e gli assessori Antonio Triveri e Saverio Cuda.

«Un’emozione speciale - racconta Nicolò - Dopo una settimana, oggi sto rivivendo di nuovo delle emozioni che pensavo di non vivere mai più per quanto grosse erano. La cosa bella è questa».

Una vittoria di testa e di cuore la sua: «Non me lo aspettavo. In realtà c’era più gente qui oggi che credeva in me più di quanto io facessi. Quando gareggi poi sai che non gareggi per te stesso e basta, gareggi per tantissime persone. Queste situazioni sono sicuramente uno dei motivi per i quali mi butto in acqua ogni volta».

Tira fuori anche la medaglia d’oro conquistata nei 100 metri rana, con cui Tete si presta a fare foto con tutti i suoi tifosi.

Ora riposo, dopo la levataccia fatta stamattina per tornare in Italia, ma dopo le vacanze si torna in acqua, con un pensiero già alle prossime Olimpiadi: «Il mio obiettivo è continuare a inseguire risultati sempre più grandi. Ho sempre detto che la longevità in un atleta è la cosa che ricerco di più. Quindi per me cercare di emulare qualche atleta come Nadal sarebbe un onore».

Lorenzo D'Angelo

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