Varese - 01 agosto 2024, 15:00

L'ultimo saluto di Varese a Mattia Vitali: "Nemmeno questo fermerà il toro che sei. Arrivederci Tia"

Le moto a corona nel piazzale e i caschi attorno all'altare, è iniziato così alle 15 il funerale del trentaquattrenne scomparso nel tragico incidente di settimana scorsa: a San Fermo il saluto commosso degli amici motociclisti, del rione e di una città che voleva bene al suo "Tia"

Gli striscioni presenti in piazzale Spozio a San Fermo per l'ultimo saluto a Mattia Vitali

Gli striscioni presenti in piazzale Spozio a San Fermo per l'ultimo saluto a Mattia Vitali

"San Fermo piange un altro figlio", "Nemmeno questo fermerà il toro che sei! Arrivederci Tia": una folla commossa ha salutato così, con questi striscioni pieni d'amore che ricordano anche i lutti che hanno colpito negli ultimi anni il rione come quelli di Silvia e Alessandro, scomparsi nella tragedia del Mottarone, l'ultimo viaggio di Mattia Vitali, il motociclista di 34 anni scomparso nel tragico incidente di settimana scorsa sulla strada tra Varese e Casciago, che stava percorrendo come ogni mattina in sella alla sua amatissima Yamaha per andare al lavoro. 

Il funerale di Mattia, in una giornata di caldo torrido, è iniziato alle 15 nella chiesa parrocchiale di San Fermo, con l'altare circondato dai caschi, preceduto dal rosario: enorme la partecipazione degli amici motociclisti - tanti i ragazzi con le maglie nere dei Bikers Varese - e del rione in un momento che unisce una città ferita perché Mattia grazie al suo carattere, al suo impegno e alla sua passione per le moto era conosciuto e benvoluto da tutti. 

L'intero piazzale Spozio, che ospita la chiesa, è circondato da motocicli di tutti i tipi e di ogni marca, quasi a formare una corona capace di proteggere il ricordo e l'anima grande di Mattia nel suo ultimo viaggio.  

Fabio Gandini

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