Busto Arsizio - 31 luglio 2024, 17:26

Rifiuti, il Consiglio chiede raccolte straordinarie anti-degrado. Sindaco contrario: «Non possiamo suonare ogni campanello»

Maggioranza e opposizione trovano un accordo per richiedere passaggi straordinari degli addetti di Agesp per evitare problematiche igieniche. Decisiva la mediazione della leghista Tovaglieri. Contrario Antonelli: «Se le persone sono interessate alla città, i mezzi per capire quello che stiamo facendo sono tantissimi». E il sindaco si dice intenzionato, se potrà, a rivelare il nome di chi ha dato fuoco ai rifiuti

Rifiuti, il Consiglio chiede raccolte straordinarie anti-degrado. Sindaco contrario: «Non possiamo suonare ogni campanello»

Da tema caldissimo su social e giornali ad argomento di confronto nella cornice istituzionale e inusuale di un Consiglio comunale pomeridiano convocato il 31 luglio.
L’assise bustocca si è riunita per affrontare la questione dei rifiuti e della raccolta puntuale. Una richiesta avanzata da buona parte dell’opposizione, per affrontare l’interrogazione di Emanuele Fiore del gruppo misto (leggi qui) e la mozione del Partito Democratico (leggi qui).

Su quest’ultima, su invito della leghista Isabella Tovaglieri, è stato trovato un accordo tra maggioranza e opposizione per richiedere passaggi straordinari degli addetti di Agesp per evitare situazioni di degrado e problematiche igieniche. Contrario il sindaco Emanuele Antonelli: «Se le persone sono interessate alla città, i mezzi per capire quello che stiamo facendo sono tantissimi», aveva detto in precedenza.

Le parole del sindaco

«Non c’è giorno che sui social e sui giornali non vengano pubblicate lamentela da parte dei cittadini – ha esordito Fiore –. Gli incivili devono essere sanzionati, ma non tutti lo sono. Gli incontri con la cittadinanza sono stati molto partecipati Le informazioni non hanno raggiunto tutti, anche se incontri con la cittadinanza molto partecipati.

Stizzita la risposta di Antonelli: «Agesp e l’amministrazione dal 2023 continuano a proporre un’informativa, rivolgendosi anche ad associazioni di categoria, amministratori di condominio. A proposito, nell’ultimo incontro era presente uno su quaranta, ma probabilmente è per mancanza di informazioni. Magari invece è irresponsabilità, chiamiamo le cose come si deve».

«Quando uno amministra una città di 80mila abitanti – ha proseguito il sindaco – non può andare a suonare campanello per campanello. Se le persone sono interessate alla città, i mezzi per capire quello che stiamo facendo sono tantissimi. Ho qua una pagina intera con scritte le cose fatte, tra riunioni, incontri pubblici e con le associazioni di categoria, ma non gliela leggo perché non ho tempo da perdere», ha detto rivolgendosi a Fiore.

Sulla differenza sui costi del servizio: «Occorrono sei mesi per poter fare i calcoli. L’abbiamo detto tante volte ma lei – sempre rivolto a all’esponente del gruppo misto – lo chiede ancora. L’amministrazione comunale dovrà approvare il nuovo regolamento per la gestione dei rifiuti. Le prime simulazioni ci saranno per il primo semestre 2025. La Tari sarà diversa in base al numero dei sacchi azzurri conferiti, indipendentemente da quanto saranno riempiti». E i sacchi non conformi abbandonati «hanno fatto emergere utenze fino a oggi rimaste sommerse».

«Sui sacchi non ritirati abbiamo chiesto supporto alla Polizia locale per accertare comportamenti non regolari. Noi non siamo Roma: chi ha incendiato i rifiuti in via Marconi, ad esempio, è stato filmato e, se la legge me lo permette, renderò pubblico anche il nome. Non so a che partito è iscritto».

Impossibile, infine, tornare alla raccolta settimanale: «Per partire con la tariffazione puntuale da gennaio 2025, servono sei mesi di rilevazioni».

«Interrogazione strumentalizzata male – ha replicato Fiore –. Non si voleva dare colpe ad Agesp, ma provare a risolvere delle criticità, senza dire che tutti sono incivili».

Maggioranza e opposizione trovano la quadra

La discussione è proseguita con la mozione del Partito Democratico. Con il consigliere e segretario dem Paolo Pedotti che si è soffermato sulla possibilità di tornare al passaggio settimanale: «Legnano ha è partita con la raccolta puntuale a fine 2022 per applicare tariffa solo nel 2024». Tra le proposte, anche quella di pensare ad appositi contenitori, utili anche per superare i problemi di privacy legati ai sacchi rossi.

«Da più di sei mesi ricevo insulti, senza mai aprire bocca – è intervenuto l’amministratore unico di Agesp Francesco Iadonisi –. Non penso che non ci sia stato modo di parlare dell’argomento rifiuti. Abbiamo fatto un percorso positivo a Sant’Edoardo, poi incontri nei quartieri, molto partecipati da cittadini dai 55 anni in su. Tornare alla raccolta settimanale è inutile se c’è una fascia di utenza che non intende andare a prendere il sacchetto azzurro».

Da parte sua, il direttore generale di Agesp Gianfranco Carraro ha aperto sulla possibilità di introdurre dei contenitori, «anche se ci sarebbe un problema di natura economica».

Più in generale, oltre a difendere il lavoro degli operatori al netto di qualche disguido dovuto anche ad assenze per malattia, Carraro ha detto che «quello che sta succedendo a Busto è surreale. Non ha precedenti nei dintorni, dove non c’è stata questa esasperazione alla disobbedienza civica. Sui social si è visto qualcosa che non è comune».

«Condivido lo spirito della mozione – ha detto la leghista Isabella Tovaglieri –. In questo momento, chi differenzia bene si ritrova gli incivili che abbandonano i rifiuti e i cestini pieni». E su questo si è detto concorde Gigi Farioli (Popolo, Riforme e Libertà): «Il problema non è degli incivili che ne se sbattono, ma le  difficoltà riguardano famiglie, anziani, malati, nonni che vogliono rispettare le regole».

Tovaglieri ha poi proseguito: «A Legnano non sono più bravi (Max Rogora di Fratelli d’Italia aveva fatto notare che lì non ci sono stati problemi, ndr), semplicemente passano tutte le settimane a raccogliere la spazzatura. E questa esigenza non è dettata dal quantitativo ma dalla tipologia dei rifiuti e penso a chi ha animali, figli piccoli… Cerchiamo di andare incontro a chi si comporta bene, anche con maggiore sensibilità sul tema dei sacchi rossi. Condivido la mozione, ma il problema non si risolve in tre punti». Pertanto «la giunta accolga la mozione, ma non se ne faccia questione politica», ha aggiunto Tovaglieri, invitando in un primo momento il Pd a ritirare la mozione.

Di fronte a un diniego, la leghista – evidentemente non propensa a bocciare la mozione dedicata a un tema così sentito – ha proposto una sospensione della seduta per trovare un accordo sul testo. Maggioranza e opposizione hanno convenuto sulla richiesta di passaggi straordinari degli addetti di Agesp per evitare situazioni di degrado e problematiche igieniche nei periodi estivi. In seguito verrà convocata la commissione competenze per valutare le opportune modifiche per efficientare il servizio, tra cui la cadenza della raccolta.
Quasi tutti d’accordo, tranne il sindaco Emanuele Antonelli, che ha votato contro l’emendamento, bocciando anche il testo definitivo della mozione. Contrario, con lui, anche il collega di partito Massimo Rogora.

Riccardo Canetta

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