Varese - 30 luglio 2024, 09:47

In funzione all'Ospedale di Circolo la nuova sala operatoria angiografica biplanare

Il valore del nuovo angiografo è di quasi 800mila euro, finanziato con una parte dei fondi del Pnrr destinata ad Asst Sette Laghi. Un macchinario di ultima generazione che sostituisce la vecchia apparecchiatura nel trattamento della patologia cerebrale e spinale, permettendo la visualizzazione sincrona su due piani spaziali

In funzione all'Ospedale di Circolo la nuova sala operatoria angiografica biplanare

Collaudata ed entrata in funzione all'Ospedale di Circolo di Varese la nuova sala operatoria angiografica biplanare. Il valore è di quasi 800mila euro, dei 14,8 milioni complessivi del Pnrr destinati ad Asst Sette Laghi.

Si tratta della quindicesima apparecchiatura installata delle 19 previste per Asst Sette Laghi, e una di quelle a maggiore impatto organizzativo e strutturale, per l'installazione della quale si è reso necessario riorganizzare l'attività dell'intero quartiere angiografico, al primo piano interrato del Padiglione Monoblocco dell'Ospedale di Circolo, dove sono presenti anche un'altra sala di Radiologia Interventistica e 2 sale di Emodinamica. 

«Grazie al prezioso supporto della Ingegneria Clinica, della Fisica sanitaria e della struttura Tecnico Patrimoniale, e grazie alla sinergia tra i diversi team radiologico, neuroradiologico e cardiologico del blocco angiografico - tiene a sottolineare il Direttore Sanitario, Adelina Salzillo - si è potuto garantire, durante il periodo di sostituzione della macchina, la continuità e la qualità dell'attività, considerato anche il ruolo di hub dell'Ospedale di Circolo per tutte le patologie tempo-dipendenti. 

Un indicatore di attività della sala angiografica varesina è rappresentato dalle procedure interventistiche di neuroradiologia eseguite nel corso del 2023: oltre 1.400, con il quotidiano supporto di neuroanestesisti, tecnici sanitari di radiologia medica, infermieri professionali e OSS».

Il nuovo angiografo biplanare di ultima generazione sostituisce la vecchia apparecchiatura nel trattamento della patologia cerebrale e spinale, permettendo la visualizzazione sincrona su due piani spaziali (biplano) durante la navigazione all’interno delle strutture anatomiche del cervello, del midollo spinale e della colonna vertebrale.

«Il nuovo angiografo permette, con il massimo livello qualitativo possibile oggi sul mercato, la diagnosi e il trattamento delle patologie neurovascolari e spinali come l’ictus ischemico, gli aneurismi cerebrali, le malformazioni vascolari, i tumori del basicranio e le patologie della colonna vertebrale in collaborazione con emergentisti,  neurochirurghi, neurologi, otorinolaringoiatri, anestesisti» spiega il Dottor Andrea Giorgianni, Direttore della Neuroradiologia varesina, a cui è affidata la nuova sala angiografica. 

Il nuovo angiografo biplano, attraverso l'utilizzo di software dedicati, consente di ottenere ricostruzioni tridimensionali di elevata qualità, rendendo la diagnosi più accurata e permettendo la successiva pianificazione ed esecuzione della procedura interventistica in maggiore sicurezza. Inoltre, permette di ridurre i tempi di esecuzione delle procedure, la dose di radiazione erogata e la quantità di mezzo di contrasto utilizzata durante il trattamento

Nella nuova sala angiografica è inoltre possibile acquisire immagini “simil-TC” durante la procedura e si possono ottenere anche particolari immagini vascolari che consentono all'operatore di verificare in tempo reale e con estrema accuratezza il posizionamento di dispositivi endoluminali come per esempio gli stent.

Redazione

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