Territorio - 30 luglio 2024, 07:35

I NUOVI SINDACI. «Premiati per la concretezza e le persone. Malnate ha ancora potenzialità inesplorate, ora il salto di qualità con il Polo Civico»

Nadia Cannito dopo le prime settimane di lavoro: «È stato un mese impegnativo, ora coinvolgiamo cittadini e commercianti per rendere più attrattivo e vivo il paese. La nuova rotonda fuori dal Comune contribuisce a snellire il traffico, sulla sicurezza e sul rischio idrogeologico bisogna lavorare con i paesi limitrofi e con tutte le istituzioni. Il fiore all’occhiello? L’associazionismo e il volontariato»

Nadia Cannito, nuovo sindaco di Malnate

Nadia Cannito, nuovo sindaco di Malnate

È stato un mese di giugno molto caldo in campo politico a Malnate. Dal doppo turno di votazioni è uscita come sindaco Nadia Cannito, assessore al bilancio della passata amministrazione che ha preso ora da circa un mese le redini del Comune nel ruolo di primo cittadino.

«Un periodo impegnativo» ha definito Cannito il mese di campagna elettorale, ma che ha premiato il suo blocco grazie, secondo lei, alla concretezza del programma e alle persone che l’hanno supportata. Altri temi caldi per il suo Comune la viabilità, le conseguenze delle precipitazioni e il prossimo Polo Civico.

Ambiente politico caldo a Malnate nel periodo che ha portato alle elezioni. Come lo ha vissuto?
È stato un periodo molto impegnativo, una campagna elettorale che ha attirato l’attenzione di tuta la provincia, sicuramente si ipotizzava il ballottaggio da subito vista la prevedibile dispersione del voto. Abbiamo cerato una squadra forte, e abbiamo cercato di costruire un programma che potesse essere di vero cambiamento per la nostra città. Credo che Malnate abbia ancora delle potenzialità inesplorate, soprattutto nel coinvolgimento dei cittadini in iniziative di cultura, sport e che riguardino i commercianti che possano renderla più attrattiva e viva. Questo è stato un po’ ciò che ha guidato la nostra campagna elettorale. La squadra poi concilia esperienza e giovani, sono molto contenta.

Per quale motivo pensa che i malnatesi, alla fine, abbiano premiato lei?
Credo la concretezza del nostro programma, l’azione che abbiamo proposto e la fiducia nelle persone nelle liste, cioè persone conosciute sul territorio che si sono sempre distinte per il loro impegno. Senza scordare i giovani, davvero molto motivati. Credo la squadra abbia fatto la differenza.

Tema costante a Malnate è quello che riguarda la viabilità. I lavori in corso sulla Briantea come procedono e quanto pensa saranno migliorativi?
La rotatoria fuori dal Comune è aperta da pochissimo ed è ora in fase sperimentale. Stiamo cercando di capire che impatto avrà sul traffico, la prova del nove sarà la riapertura delle scuole, ma al momento il feedback è positivo visto che non c’è coda per salire in paese, quindi sta sicuramente fluidificando molto. Nel piano delle opere pubbliche avevamo anche la second rotonda in piazza Repubblica, ma al momento la spostiamo perché magari non si renderà nemmeno necessaria. Abbiamo il Piano Urbano di Mobilità Sostenibile, documento che alla luce dei lavori che stiamo facendo andrà modificato, recepirà i cambiamenti e diventerà uno strumento più ampio che caratterizzerà la mobilità del Malnate. Abbiamo sempre il pensiero al peduncolo, e spingeremo ancora con Regione in quel senso perché ci aiuterebbe a deviare il traffico dei mezzi pensati.

Sul piano della collaborazione con i Comuni limitrofi come vi muoverete?
Con Cantello si può lavorare bene sulla Valle del Lanza e ci incontreremo presto. Ma anche con Vedano Olona vogliamo avviare una progettualità che possa riguardare la Polizia Locale e, più in generale il tema della sicurezza, visto che sappiamo cosa accade nei boschi della nostra zona. Sicuramente con i Comuni limitrofi mi piacerebbe portare avanti un discorso legato a sicurezza e ambiente.

Malnate è stato uno dei paesi più colpiti dalle conseguenze delle precipitazioni dei giorni scorsi. Quanto esiste il rischio idrogeologico anche nel suo Comune? E come si contrasta?
Abbiamo il lavoro sulla diga che sicuramente ha creato le condizioni perché non ci fosse allagamento di tutta l’area. Il discorso della Folla, invece, è molto ampio, è un problema in cui chiaramente vanno coinvolti i cittadini ma anche Alfa e Regione. Il mio impegno sarà valutare attraverso un tavolo tecnico con un ingegnere idraulico che mi possa spiegare quale possa essere un intervento risolutivo dal punto di vista dell’emergenza idrica, cioè che tipo di lavoro si può fare nel momento in cui il fiume è in piena e va fatto defluire nell’Olona. Non avevo mai visto così il Lanza, l’altezza dell’acqua in via Zara era quasi un metro e ottanta, i Vigili del Fuoco sono dovuti entrare con il gommone. Bisogna iniziare a pensare a un piano che non veda coinvolti solo i singoli Comuni, ma serve un’alleanza tra amministrazioni, Provincia e Regione, perché un singolo Comune non può avere i mezzi per un’azione risolutiva.

Qual è la situazione della scienza commerciale del paese?
Secondo me va implementato il DUC (Distretto Urbano del Commercio), di cui molte potenzialità non sono ancora state colte dai commercianti, probabilmente per colpa nostra che non abbiamo fatto comprendere cosa sì può diventare. Chiederemo un incontro con i commercianti, per capire le loro esigenze e quali eventi creare sul territorio in sinergia con loro. Altra cosa fondamentale è che dobbiamo dare dei servizi: quello dei parcheggi è un argomento fondamentale, perché se non gli crei la sosta diventa difficile per loro operare, soprattutto nella zona basa adi Gurone, dove mi piacerebbe creare su via Colombo un’area di parcheggio. Le attività commerciale rimaste lì sono molto poche e lì da PGT avremo possibilità di un’area di sviluppo commerciale. Per la nostra frazione potrebbe essere un’occasione importante.

Sotto quale aspetto cambierà maggiormente Malnate sotto la sua amministrazione?
Sicuramente l’impegno che ci siamo presi è quello di andare a lavorare sul decoro, ma lo reputo un punto di amministrazione ordinaria. Credo che l’opera che farà fare il salto di qualità sia quella del Polo Civico. Abbiamo aggiudicato la gara, a breve partiranno i lavori e diventerà il cuore pulsante del vivere Malnate. Verrà spostata la biblioteca, che sarà quindi più moderna e attrezzata con aree per lo studio e il coworking, ci sarà una sala riunioni, la nuova sala consiliare, una sala conferenze e una dove poter fare musica e mostre… diventerà un polo culturale che andrà ad aggregare le nostre associazioni in attività che le vedranno protagoniste.

Da sindaca e cittadina, quale reputo un vanto o un fiore all’occhiello di Malnate?
Abbiamo un grande associazionismo e tantissime forme di volontariato, che a volte vanno ad aiutare l’amministrazione e a colmare ciò che con i propri mezzi non riesce a fare. È una forza incredibile, così come la voglia dei volontari di partecipare. Abbiamo le consulte e vorrei renderle ancora più partecipi, abbiamo tavoli importanti e tante persone che hanno a cuore Malnate… su tutto questo bisogna lavorare e andare a coinvolgere i giovani, visto che alcune persone di queste associazioni sono sempre più figure storiche.

E a proposito di giovani, c’è la riqualificazione dell’area del parco I Maggio…
Stiamo pensando a creare lì una progettazione partecipata con i ragazzi. Ci consegneranno un castello dopo i lavori di ristrutturazione del PNRR, e vorrei che questo contenitore lo riempissero i giovani, sia l’area del parco sia il castello. Sarà un’esperienza con loro di progettazione e bilancio partecipato. Proviamoci.

Lorenzo D'Angelo

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