«Aumento degli stipendi come primo atto della nuova amministrazione». È l’accusa che ha lanciato Irene Bellifemine, ex sindaca di Malnate, nei confronti della nuova prima cittadina Nadia Cannito, insediatasi lo scorso mese in seguito alla vittoria nel secondo turno delle elezioni.
«Qualcosa di straordinario è successo agli stipendi di sindaco, vicesindaco, presidente del consiglio e assessori - scrive Bellifemine - Come primo atto questa nuova amministrazione si è aumentata gli stipendi».
Bellifemine che ha riportato anche esplicitamente delle cifre: 1.500 lordi il suo stipendio da sindaca, 4.104 euro quello di Nadia Cannito, vicesindaco e assessori il 55% del compenso del sindaco e 50% il presidente del consiglio comunale.
«Come prima azione, questa amministrazione, anziché porre l’attenzione sui bisogni della città - continua Bellifemine - si è concentrata sul mettere al sicuro le proprie indennità approfittando del periodo estivo e sperando che l’azione, altamente inopportuna, possa passare senza troppa eco tra i cittadini malnatesi».
Non si è fatta attendere, ovviamente, la replica del sindaco Nadia Cannito, che con un messaggio sui suoi canali social ha chiarito la situazione: «Non ci siamo assolutamente triplicati lo stipendio, le cifre vanno da tutt’altra parte».
La prima cittadina fa riferimento alla legge finanziaria 234 del 2021, che prevede come le indennità dei sindaci si compongano di una parte di fondi comunali e un’importante parte di fondi statali, questi ultimi pari al 45% dello stipendio nel 2022, al 68% nel 2023 e al 100% nel 2024.
«Nelle notizie che sono circolate si fa riferimento a un’indennità della ex sindaca di 1.549 euro, ma anche contributo statale di 1.343 euro, per un totale di 2.900 euro, cosa ben diversa da quella che è stata diffusa» continua Cannito.
«Queste sono notizie che mi rattristano - conclude il sindaco - perché la campagna elettorale è finita, e i cittadini meritano un’attenzione su quelle che sono le necessità importanti di cui hanno bisogno».