Sport - 29 luglio 2024, 21:43

Thomas Ceccon fenomeno d'oro nei 100 dorso: raggiunge Martinenghi nell'olimpo del nuoto

Il ventitreenne vicentino con una fucilata negli ultimi 25 metri fa cadere un altro tabù: è primo in una specialità mai vinta nella storia da un italiano alle Olimpiadi. «Non trovo le parole... Tra due giorni ho i 200 e stasera il massimo del festeggiamento sarà giocare a carte con i miei compagni». Ma, intanto, domani qualche bimbo andrà a iscriversi a nuoto dopo aver visto Thomas e Nicolò

Thomas Ceccon fenomeno d'oro nei 100 dorso: raggiunge Martinenghi nell'olimpo del nuoto

Sulla scia d'oro di Martinenghi arriva Thomas Ceccon, 23 anni, vicentino di Thiene, capace con gli ultimi 25 metri da razzo di mettersi l'oro al collo nei 100 dorso, prima volta di sempre per l'Italia in un'Olimpiade del nuoto iniziata tra bracciate da leggenda.

Il cinese Xu Jiayu, lo spauracchio, è secondo dopo una partenza folle, mentre lo statunitense Ryan Murphy è di bronzo. Ma è Ceccon, sguardo duro, assassino e di ghiaccio ad alzare le braccia lassù, trovando idealmente quelle del nostro Martinenghi nell'Olimpo degli dei del nuoto. 

«Avevo preparato tutto nei minimi dettagli - dice Ceccon - sono molto emozionato e non riesco nemmeno a pronunciare una parola». Un'emozione che, poi, gli si leggerà sul volto nel momento di salire sul primo gradino del podio con l'oro: socchiudendo gli occhi e mordendosi le labbra, è riuscito comunque a non piangere. L'avrebbe potuto fare e lo avremmo amato lo stesso, forse di più: siamo di fronte a ragazzi veri, "umani", spontanei che nuotano da quando sono bambini ogni giorno - Thomas lo faceva da quando il papà lo metteva nella vasca da bagno - per arrivare a toccare la meta dopo una traversata nell'infinito mare dell'ignoto in cui solo pochi puntini chiamati campioni raggiungono il traguardo.

«A 15 anni ero in macchina con il mio allenatore Alberto per andare all'allenamento, quando mi chiese: "Qual è il tuo sogno?". Risposi: "Vincere le Olimpiadi". E lui mi rispose: "Calma...". Dentro di me sapevo da sempre di potercela fare. La cosa brutta? Tra due giorni ho i 200 e questa medaglia me la godo solo questa sera - il massimo del divertimento sarà giocare a carte con i miei compagni - domattina mi alzo ed è come se non avessi vinto nulla» ha poi detto ancora Thomas, con una maturità da applausi e la medaglia al collo.

C'è anche la beffa di Benedetta Pilato fuori dal podio per un centesimo nei 100 rana, quarta ma grande lo stesso in questa notte indimenticabile: «È comunque il giorno più bello della mia vita perché un anno fa questa gara nemmeno ero in grado di sognarla. Se non fosse per quello "stronzo" centesimo...» dice tra le lacrime. 

A.C.

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