È la cinta che abbraccia la chiesa e gli edifici della parrocchia di San Michele, con la sua storia, a Busto Arsizio. E ha bisogno di essere riparata con cura, ovvero anche con rispetto di tutti i vincoli. Quest'estate si sta provvedendo con le operazioni, passo dopo passo. Un lavoro per cui i cittadini possono offrire il proprio contributo.
«Dopo l'ingiunzione da parte del Comune nei riguardi della Parrocchia (2021) perché provvedesse al restauro della cinta, e dopo i permessi del Sovrintendenza e della Curia arcivescovile (2022) - ha spiegato la parrocchia ai fedeli - sono partiti finalmente i lavori che consistono nella rimozione del vecchio intonaco (ammalorato nel tempo) e l'applicazione di una nuova malta appropriata, come indicato dai beni culturali di Milano. I lavori sono stati assegnati dopo una gara d'appalto alla ditta Borlandelli e Volpi. Il primo lotto toccherà la porzione di via Ariberto e via Matteotti».
Nei giorni scorsi, chi passava in quest'ultima via poteva assistere all'evoluzione dei lavori. Che proseguiranno.
«Successivamente, sperando di disporre di nuove risorse - precise la parrocchia nelle sue comunicazioni - porremo mano al tratto di piazza Manzoni. In futuro toccherà ai cappelli dei pilastri e ai manufatti in cemento (le copertine)».
Non c'è un aperto appello, ma un delicato promemoria: «Sapete come sostenere la parrocchia: sul sito internet trovare in fondo alla homepage il codice IBAN. Le offerte a favore di questo lavoro di ristrutturazione/restauro possono essere dedotte nella dichiarazione dei redditi del prossimo anno (telefonate il venerdì dopo le 15.30 in parrocchia al 03311086505 e chiedere di Amelio».