Territorio - 19 luglio 2024, 10:33

Bardello con Malgesso e Bregano, sul tavolo il futuro delle scuole

In una lunga lettera ai cittadini, il sindaco Giuseppe Iocca spiega la situazione attuale dopo l'incontro del 9 luglio, in vista del consiglio comunale di fine mese e di un futuro incontro pubblico: «Doveroso anticipare dati in mio possesso per sgomberare il campo da equivoci diffusi intenzionalmente da chi coltiva pregiudizi sulla vicenda»

Bardello con Malgesso e Bregano, sul tavolo il futuro delle scuole

Riceviamo e pubblichiamo la lettera che il sindaco di Bardello con Malgesso e Bregano Giuseppe Iocca ha inviato ai cittadini sul presente e sul futuro delle scuole primarie sul territorio comunale e il dimensionamento dei plessi esistenti.

«Carissimi Concittadini, in previsione della prossima seduta consiliare di fine luglio, in cui i Consiglieri potranno rappresentare le proprie valutazioni sul tema in oggetto, ritengo opportuno e doveroso anticipare informazioni e dati in mio possesso, anche per sgombrare il campo da equivoci e fraintendimenti, diffusi intenzionalmente da chi coltiva interessi e pregiudizi sulla vicenda.

Come sappiamo, la creazione di un “nuovo” unico Comune – a partire dal 1° gennaio 2023 – ha assicurato alla nostra comunità maggiori opportunità di sviluppo del territorio e, al contempo, posto in capo agli Amministratori la responsabilità anche su tematiche più generali rispetto al passato. Uno di queste tematiche attiene proprio al corretto dimensionamento dei due plessi scolastici presenti sul territorio di un unico Comune, oggi appartenenti a due distinti Istituti Comprensivi, secondo la seguente rappresentazione:

- il plesso “I. Molinari” in località Bardello, afferente all’Istituto Comprensivo di Gavirate e frequentato da circa 100 alunni;

- il plesso “A. Manzoni” in località Malgesso, afferente all’Istituto Comprensivo di Besozzo e frequentata da circa 80 alunni.

Riassumo, per semplicità, i fatti principali in ordine di tempo.

1) Verso la metà del 2023, insediatasi la nostra Amministrazione, con gli Uffici Comunali abbiamo esaminato il quadro normativo – statale e regionale – il quale impone al nostro “nuovo” Comune di avviare un “processo di programmazione” per definire il corretto dimensionato scolastico locale, riorganizzando la rete costituita – oggi – da due plessi al servizio di un unico Comune (e non più dei tre esistenti sino al 1° gennaio 2023). Ecco, dunque, il primo punto da chiarire per evitare pregiudizi o travisamenti: è la legge  che impone di definire il corretto dimensionato scolastico, e non l’opinione del Sindaco.

2) In secondo luogo, occorre tenere presente il forte calo demografico che ha investito la nazione e, dunque, anche il nostro Comune. Per questo motivo, dopo il nostro insediamento, abbiamo chiesto all’Ufficio Scolastico Comunale una previsione sui prossimi cinque anni, incassando un riscontro poco rassicurante: ogni anno che passa sarà sempre più difficile costituire nuove classi sul nostro territorio e corriamo il rischio concreto – senza una chiara scelta amministrativa – di arrivare alla chiusura di entrambi i plessi per impossibilità di 

costituire la prima classe della scuola primaria. Per intenderci: nei mesi scorsi, dopo un incontro con i genitori interessati a iscrivere i propri figli alle classi “prime” delle nostre due scuole, abbiamo registrato l'iscrizione di sette bambini a Bardello (di cui cinque residenti) e otto a Malgesso (di cui uno residente nel nostro Comune).

Dopo ulteriori incontri con Provveditore e Dirigenti scolastici, la situazione è mutata ed è stata autorizzata la classe prima a Malgesso con dodici iscritti (numero, poi rettificato, in dieci) e una classe prima a Bardello con soli sei alunni. È dunque importante comprendere e accettare che il trend demografico dei prossimi anni riproporrà lo stesso problema di carenza di iscrizioni. In questi mesi, pertanto, la direzione intrapresa è stata quella di evitare la desertificazione scolastica del nostro Comune nel medio-lungo periodo, e non sacrificare arbitrariamente un plesso scolastico del mio Comune (e della località dove, per giunta, vivo da sempre e a cui anche mia figlia è iscritta). Ecco, allora, il secondo punto da chiarire: la scelta amministrativa di attivarsi oggi è mirata a evitare domani un problema alla nostra comunità e alla prossima Amministrazione che, in un futuro prossimo, non sarà più nella condizione di salvaguardare la presenza  scolastica sul territorio.

3)Trattandosi di materia non di competenza esclusiva comunale, il nostro Comune ha invitato gli enti pubblici competenti e interessati – anzitutto, Provincia di Varese e UST  Varese, oltre a enti locali limitrofi e scuole – ad avviare un “percorso comune e condiviso per studiare un’ipotesi che unifichi orari e programmi, servizi extrascolastici e laboratori, ottimizzando le risorse che anche il nostro Comune destina alle strutture e al miglior servizio degli utenti” sul presupposto che “il plesso di Bardello” fosse “più adeguato – sotto il profilo tecnico-strutturale – a ospitare, in futuro, la popolazione scolastica del neo-istituito ente locale“ (e precisando che “Detta valutazione non solo era doverosa – la legge ci assegna, infatti, la competenza in materia – ma anche necessaria, dato che l’Ente ha programmato da tempo un’onerosa ristrutturazione del plesso di Bardello, anche mediante trasferimenti di altri soggetti pubblici”).

Ecco, dunque, il terzo punto da chiarire: ricevuto il nostro invito, nessuno dei soggetti  pubblici coinvolti (Dirigenti scolastici compresi) ha potuto eccepire alcunché rispetto al quadro di fatto e di diritto tratteggiato dal nostro Comune (a parte chi, in maniera non trasparente, ha veicolato messaggi falsi tramite passaparola o sulle chat delle famiglie).

4) In parallelo al confronto con i soggetti pubblici, a partire dal 2023 l’Amministrazione ha invitato l’Ufficio Tecnico Comunale a effettuare le verifiche necessarie per accertare lo stato di salute di entrambi i plessi e per valutarne bisogni e potenzialità. In breve, abbiamo chiesto di affidare gli incarichi professionali necessari per elaborare – su entrambi i plessi – studi di fattibilità e una possibile progettazione esecutiva, nonché una verifica al fine di valutare un  eventuale adeguamento sismico.

L’esito delle verifiche ha dato un esito confortante per la scuola di Bardello; quanto al plesso di Malgesso, l’analisi tecnica – trasmessa solo di recente – presenta uno scenario più delicato e sarà dunque sottoposta anche all’attenzione del prossimo tavolo tecnico convocato dalla Provincia di Varese, alla presenza di tutti i soggetti pubblici competenti.

5) In breve, all’esito della nostra duplice azione, così come sopra riassunta: la Provincia di Varese ha accolto la nostra iniziativa e convocato per il 9 luglio un 

tavolo di confronto con tutti i soggetti competenti e interessati; l’Ufficio Tecnico ha avviato i lavori per la messa in sicurezza del plesso di Bardello.

6) Come emerge anche dal verbale dell’incontro del 9 luglio alla presenza di tutti i soggetti pubblici competenti o interessati, risulta che:

- quanto al nostro Comune, “Il Sindaco di Bardello, Malgesso e Bregano spiega ai presenti che i dati della natalità relativi al suo comune, gli fanno prevedere l’impossibilità di creare classi prime della scuola primaria sufficienti ad entrambi i plessi di pertinenza del suo comune. Quindi ha richiesto l’incontro per segnalare la necessità di definire quale scuola dovrà essere considerata prioritaria in merito alla definizione dell’organico, già a partire dal prossimo anno scolastico”;

- quanto a Provincia e Ufficio Scolastico Territoriale di Varese, “Viene presentato il prospetto elaborato da Provincia e UST Varese che prevede uno spostamento della scuola primaria Manzoni dall’IC di Besozzo all’IC di Gavirate. Tale soluzione è stata elaborata al fine di consentire al Comune di Bardello di avere in un unico Istituto Comprensivo di riferimento per entrambe le scuole di propria competenza, quest’ultima questione infatti era  stata posta più volte in occasione dei vari incontri tenuti con UST Varese”;

- nessun soggetto pubblico ha mosso rilievi alla “richiesta del Sindaco di Bardello” che, dunque, “si raccoglie” – “di optare per una sola classe prima della scuola primaria in caso di mancato raggiungimento del numero minimo di iscrizioni per l’a.s. 25/26”.

In breve, nel corso nell’incontro:

a) nessuno soggetto pubblico ha replicato alcunché – dati alla mano – a quanto illustrato dal nostro Comune;

b) nessuno, in particolare, ha sostenuto la tesi della continuità di un doppio plesso sul nostro territorio comunale;

c) al contrario, tutti i partecipanti hanno dovuto convenire che l’esistenza di due plessi scolastici in un territorio ridotto (3600 abitanti circa) fosse insostenibile alla luce del negativo trend demografico nazionale e locale;

d) “il prospetto” grafico che “prevede uno spostamento della scuola primaria Manzoni dall’IC di Besozzo all’IC di Gavirate” è stato “elaborato da Provincia e UST Varese”, e non dal Comune di Bardello con Malgesso e Bregano;

e) uno scenario futuro prospettato ed esaminato dai partecipanti – e non dal Sindaco di Bardello con Malgesso e Bregano – è stato quello di “creare un unico Istituto Comprensivo che accorpi i due attuali” allo scopo di “il problema della drastica diminuzione delle nascite come una opportunità per ragionare tutti insieme sull’ipotesi di rendere attrattive le scuole di entrambi i plessi”, questione su cui “si definisce di creare un Tavolo di lavoro che coinvolga i presenti, per impostare un progetto complessivo che vada nella direzione auspicata”;

f) la competenza circa i “lavori del tavolo è in capo a Provincia di Varese”. Ecco, dunque, il quarto punto da chiarire: se la ri-definizione del dimensionamento scolastico comunale fosse stata determinata da un nostro errore, quest’ultimo sarebbe stato rilevato dagli altri soggetti pubblici presenti all’incontro (che, al contrario, hanno anche prospettato l’idea di “creare un unico Istituto Comprensivo che accorpi i due attuali”).

Una breve conclusione sul plesso di Malgesso.

Alla luce di quanto sopra riassunto, desideriamo ribadire il nostro impegno per l'avvio dell'anno scolastico 2024/2025 della scuola di Malgesso, mantenendo inalterati i servizi attualmente presenti. Per quanto riguarda l'annualità 2025/2026, anche in accordo con i soggetti presenti al tavolo tecnico, se non si raggiungerà un numero adeguato di iscrizioni a Malgesso, non saremo nella condizione di attivare una classe “prima”.

Infine, in merito alle dicerie di alcune persone che tramite chat o passaparola insinuano che stia conducendo una operazione elettorale o, al contrario, che non abbia a cuore una località del nostro paese, magari favorendone un’altra, come sindaco di un comune nato da una fusione, ritengo superfluo dare una risposta a queste assurde insinuazioni. Ai cittadini, invece, rispondo che a breve convocherò un confronto pubblico, aperto a chiunque, in cui chiarire ulteriormente la questione e, soprattutto, come sempre ho fatto, senza negarmi a nessuno». 

Redazione

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