Politica - 18 luglio 2024, 18:12

Whirlpool di Cassinetta, Ferrazzi: «Tavolo di confronto urgente a difesa dell’occupazione e del Pil locale»

Mozione presentata dal consigliere regionale del gruppo misto, che chiede anche un coinvolgimento del governo

Whirlpool di Cassinetta, Ferrazzi: «Tavolo di confronto urgente a difesa dell’occupazione e del Pil locale»

«Un tavolo di confronto a difesa dell’occupazione» e un intervento presso il ministero dell’Industria «per scongiurare il paventato ridimensionamento delle attività produttive ed il ricorso alla cassa integrazione». Lo chiede il consigliere regionale del gruppo misto Luca Ferrazzi a proposito dello stabilimento Whirlpool di Cassinetta di Biandronno.

«In autunno ci sarà il nuovo piano industriale – dice Ferrazzi, che ha presentato una mozione in proposito – ma i segnali delle scelte che vengono fatte dalla proprietà vanno nella direzione di un ridimensionamento della produzione di Biandronno, rispetto a progetti di ampliamento di altri stabilimenti. Chiedo con una mozione che venga al più presto istituito un tavolo a difesa dell’occupazione e del Pil locale».
L’auspicio è che Regione possa «agire per tempo e aprire un confronto al più presto».

Il testo della mozione

Premesso che:
a gennaio 2023 è stata costituita Beko Europe con sede ad Amsterdam, partecipata per il 75% da Ardutch B.V. (holding olandese controllata da Arcelik) e per il 25% Whirlpool EMEA Holdings LLC (di proprietà Whirlpool Corporation);
dal 1° aprile 2024 per sette siti presenti in Italia diventa operativo l’accordo tra l’americana Whirlpool e la turca Arcelik sotto il marchio Beko Europe;
attualmente Beko Europe dispone di 69 filiali e 11 siti produttivi in tutta Europa, in Italia sono situati a Cassinetta di Biandronno, Pero, Fabriano, Comunanza, Carinaro, Siena, e None, altri si trovano in Polonia, in Slovacchia, nel Regno Unito e in Romania.
a Cassinetta di Biandronno sono attivi tre stabilimenti con tre linee distinte di produzione, ovvero frigoriferi, forni e microonde; unico stabilimento in Europa che produce elettrodomestici da incasso.

Inoltre risulta che
Beko ha grandi progetti di ampliamento in Turchia, con uno stabilimento da 6 milioni di lavatrici fra tre anni a Manisa.

Considerato che
Arcelik produce tutti gli elettrodomestici in Turchia ed in numeri ben superiori di quelli italiani.
Lo stabilimento di Cassinetta di Biandronno ha un punto di pareggio intorno agli 800k frigoriferi (nel 2022 sono arrivati a più di 1 milione di pezzi). Oggi sono a 550k frigoriferi con un trend, confermato nell’ultimo mese, di ulteriore drastico calo a 450k frigoriferi.
Per lo stabilimento è realistico stimare una perdita di svariati milioni di euro.
Globalmente in Europa il gruppo Whirlpool produceva tra i 15 ed i 19 milioni di elettrodomestici, mentre nel 2023 hanno chiuso a 10 milioni. Il 2024 si preannuncia come l’anno peggiore nella storia Whirlpool.

Preso atto che
Beko, nel corso dell’ultimo mese, ha messo fuori produzione una serie di articoli ed accessori fatti anche con stampi realizzati recentemente, motivandola come necessaria riduzione dei costi.
Mell'incontro del 25 giugno scorso tra azienda, Governo e sindacati svolto al Ministero delle imprese e del made in Italy non è emerso niente di rassicurante, Beko ha sottolineato il calo degli ordinativi e riguardo al piano industriale non ha fornito alcun aggiornamento.

Premesso e considerato che
La totale mancanza di informazioni da parte di Beko alimenta timori e supposizioni più svariate. La consapevolezza di uno stabilimento in perdita ha creato in tutti i lavoratori gravi stati di ansia e preoccupazione

Si è inoltre appreso che lo stabilimento inglese, che produce asciugatrici verrà chiuso; infatti risulta che sono già stati contattati i sindacati per gli esuberi.

Nel mese di luglio i giorni di cassa integrazione per i lavoratori dello stabilimento di Siena che produce congelatori sono stati aumentati da 3 a 8.
Lo stabilimento di Comunanza che produce lavatrici, al momento sembra che mantenga i numeri di 600k prodotti/anno, ma lo stesso prodotto viene realizzato anche in Polonia; pertanto, anch’essi sono alquanto preoccupati.

Tenuto conto che
A Cassinetta di Biandronno sono impiegati 2200 lavoratori dipendenti e che con l’indotto si superano le 3000 unità

Che per la provincia di Varese e per la Lombardia la crisi di una così grande azienda avrebbe un impatto devastante e che solo in autunno Beko fornirà informazioni sul futuro degli stabilimenti italiani.

INVITA IL PRESIDENTE DELLA REGIONE E L'ASSESSORE COMPETENTE A richiedere con urgenza un tavolo di confronto con Beko Europe a difesa dell’occupazione e del PIL locale al fine di condividere in modo trasparente i contenuti del futuro piano industriale. Ad agire verso il Governo nazionale e il Ministero Industria e Attività produttive per scongiurare il paventato ridimensionamento delle attività produttive ed il ricorso alla cassa integrazione per i lavoratori.

Redazione


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