Politica - 20 febbraio 2024, 21:20

La Lega con la Vespa. Impegno in Lombardia ed Europa: «Transizione ecologica ma con buonsenso»

Il gruppo consiliare ha presentato in Regione una mozione, con primo firmatario il varesino Monti, a difesa dello storico scooter della Piaggio per «tutelarlo da limitazioni alla circolazione o provvedimenti sanzionatori». Iniziativa illustrata insieme all’eurodeputata bustocca Tovaglieri. Per l’occasione, sono state esposti al Pirellone alcuni modelli d’epoca

La Lega con la Vespa. Impegno in Lombardia ed Europa: «Transizione ecologica ma con buonsenso»

La Lega si schiera con la Vespa. Il gruppo consiliare ha presentato in Regione una mozione a difesa dello storico scooter della Piaggio: l’obiettivo è «tutelarlo da limitazioni alla circolazione o eventuali provvedimenti sanzionatori».
L’iniziativa, che ha come primo firmatario il varesino Emanuele Monti, è stata presentata questa sera all’ultimo piano del Pirellone: il Belvedere Jannacci ha ospitato un convegno organizzato in collaborazione con il Vespa Club d’Italia.
L’impegno della Lega unisce il gruppo in Regione con quello di Bruxelles: l’eurodeputata bustocca Isabella Tovaglieri è infatti intervenuta sulle battaglie condotte in questa sede per la tutela dei veicoli storici.
Per l’occasione, sono state esposte a Palazzo Pirelli tre Vespa d’epoca, i cui colori hanno riprodotto la bandiera italiana, e la Vespa 98 Serie Zero prodotta nel 1946, uno dei due modelli più vecchi al mondo, utilizzata dalla Rai per girare la fiction con Alessio Boni.

La mozione

Nella mozione la Vespa viene descritta come «uno dei simboli della manifattura italiana più famosi al mondo, un vero e proprio simbolo del design italiano», con uno «stile iconico» che ha contribuito «a far conoscere e rappresentare il Made in Italy nel mondo».
Nel testo si cita il Regolamento europeo 2023/851 «per il rafforzamento dei livelli di prestazione in materia di emissioni di CO2 delle autovetture nuove e dei veicoli commerciali leggeri», che «imporrà uno stop ai motori a benzina e diesel in tutti i paesi dell’Unione a partire dal 2035».

Per la Lega, «le politiche promosse dall’Unione Europea nel quadro del Green Deal, che mirano a soppiantare i combustibili fossili nel settore dei trasporti in favore dell’elettrico, non tengono in debita considerazione l’importanza sociale, culturale e relativo indotto economico di veicoli, come la Vespa, dotati di motori endotermici».
La mozione impegna il governatore Attilio Fontana e gli assessori competenti «ad attivarsi, per il tramite del governo, affinché si riconosca la Vespa quale espressione storica, culturale e artistica del nostro paese, e per tutelare questo iconico scooter da limitazioni alla circolazione o eventuali provvedimenti sanzionatori provenienti dalla legislazione locale, nazionale ed europea, affinché non si disperda un patrimonio culturale simbolo della tecnologia e dello stile italiano».

Monti: «Patrimonio storico legato alle nostre vite»

«L’iniziativa vuole valorizzare il motorismo storico, un patrimonio dell’Italia sotto il profilo artistico, culturale, industriale e legato alle nostre vite e a quelle dei nostri genitori», spiega il consigliere Monti.

Tovaglieri: «Fari accesi sulla svolta verde europea»

 

«Grazie alla collaborazione tra Lega e Vespa Club d’Italia – dice Tovaglieri, membro della commissione Industria del Parlamento europeo – abbiamo potuto portare alcune straordinarie Vespe d’epoca in vetta al Pirellone con l’obiettivo di accendere i fari sui pericoli contenuti nella svolta verde europea, come lo stop al motore endotermico dal 2035».

L’eurodeputata ringrazia Monti e il capogruppo consiliare Alessandro Corbetta per l’iniziativa e Roberto Donati, responsabile Cultura Vespa Club d’Italia, «per il suo impegno nella valorizzazione di questo iconico emblema del Made in Italy».
«La battaglia della Lega per salvaguardare i veicoli storici è partita dalla Lombardia per continuare in Europa – prosegue Tovaglieri – dove siamo impegnati a batterci per una transizione ecologica di buon senso, che non penalizzi le nostre eccellenze».

R.C.


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