Terminati i lavori del primo lotto per il nuovo lungolago, Porto Ceresio non si ferma: a breve inizieranno i lavori del secondo lotto, il cui progetto finale, con gli ultimi dettagli, è stato appena approvato dalla giunta guidata dal sindaco Marco Prestifilippo, ed è pronto ad andare in appalto.
La nuova opera ha già suscitato la curiosità di numerosi passanti e dei cittadini, che vedono così la passeggiata, già suggestiva di suo, allungarsi ancora di più. Il primo lotto realizzato si ferma al chiosco doganale, ed è stato costruito in doghe in legno, su struttura metallica e adeguata palificazione e in parte a raso in porfido, ma sempre su micropali.
Il secondo lotto della passeggiata partirà dallo spazio antistante il chiosco doganale, che sarà allargato, collegherà poi il pontile della navigazione all’antico pontile in ferro delle ferrovie, correndo su un piccolo rialzo rispetto al livello strada con un’ampia passerella che non toccherà lo storico albero e sarà una vera balconata con vista lago, oltre che un tratto di passeggiata.
«Il secondo lotto - si legge sulla comunicazione del Comune di Porto Ceresio - nasce soprattutto dall’esigenza indifferibile di mettere in sicurezza, specie dopo il ritorno del treno, il traffico pedonale degli utenti del treno e del battello, tanto è vero che già nel dicembre 2015 la giunta aveva approvato un progetto relativo al collegamento tra giardinetti e imbarcadero».
Dopo gli studi ingegneristici, geologici e geotecnici, il costo complessivo dell’opera ammonta a 1.175.000 (525 mila per il primo lotto e 650 mila per secondo), di cui 400 mila provenienti dal PNRR e 66 mila da contributi regionali.
Il termine dei lavori del secondo lotto è previsto per agosto 2024.
«Non sarà solo un nuovo lungolago, ma anche una nuova spiaggia, una spiaggia verde, un prato adagiato sul lago, anche con qualche pianta e alcune panchine; un nuovo eccezionale punto panoramico ed un concetto nuovo di spiaggia dove prendere il sole d’estate, estensibile a tutto il piazzale».
A quel punto potrà decollare il nuovo «baricentro ceresino», di cui la nuova passeggiata è «l’opera strategica più importante, perché essa costituisce l’asse attorno al quale possono svilupparsi e nascere o rinascere, a partire da piazzale Pozzi, nuove attività e nuovi interessi, non solo di tipo economico, ma anche culturale, ricreativo e del tempo libero, con nuove opportunità per cittadini e visitatori. Con un risultato anche sociale, in quanto la nuova passeggiata integrerà finalmente il tessuto urbano del centro con quello della periferia».
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