Basket - 08 ottobre 2023, 20:54

Massacro biancorosso al PalaDozza: Varese non esiste, Bologna dilaga

Le V-Nere dominano per 35 minuti e umiliano la Openjobmetis: finisce 115-84. Centoquindici punti subiti, 31 di scarto, 34 incassati nell'ultimo quarto mollando completamente gli ormeggi: la sconfitta era annunciata, così, però, è troppo. E non va...

Massacro biancorosso al PalaDozza: Varese non esiste, Bologna dilaga

La sconfitta era annunciata, ma il "massacro" fa sempre arrabbiare.

A Bologna la Virtus si fa Varese in un sol boccone: al PalaDozza finisce 115-84. Mai in partita i biancorossi di coach Bialaszewski, sotto dal 5' in poi: qualche reazione, nel terzo e all'inizio del quarto periodo, i frangenti in cui si vede qualche sparuta difesa e nei quali le V-Nere rallentano, non bastano mai a cambiare il senso al match (93-79 lo svantaggio minimo).

Ingiocabili Belinelli (clamoroso: 23 punti in 21 minuti con 7/11 da 3) e compagni, senza pietà sotto canestro e nel far girare palla contro la spaesata difesa ospite. Ma la Openjobmetis ci mette del suo: prona, spompata, senza un gioco, senza una difesa, molle, battuta nel linguaggio del corpo oltre che nel punteggio: e questo è grave. Il -31, i 115 punti subiti in totale e i 34 nell'ultimo periodo dicono il resto.

Nei "numeri", ma solo in quelli, si salva Hanlan (22 punti) e in parte Shahid (13 punti), mentre Cauley Stein è il volto della sconfitta e di una Varese che, così, non va bene.

La cronaca

4° quarto

I canestri di un Belinelli da 16 punti in 17 minuti e di Hackett spengono ogni speranza: 86-67. McDermott prova a riaccenderla con 6 punti (una tripla e tre liberi), e lo fa soprattutto Moretti con la bomba del -12 al 33’ (88-76). Timeout Banchi e ci pensa Belinelli, semplicemente devastante: altri 7 punti praticamente in fila e la partita finisce qui. Al 35’ è 99-79 e scorrono i titoli di coda: negli ultimi 5’ c’è spazio per Virginio e Librizzi, con il primo che almeno si toglie la soddisfazione di una tripla. Al 40’ sono 115 i punti subiti dalla Openjobmetis, basta scrivere questo…

3° quarto

Moretti in entrata e poi Pajola da 3, Bobric da sotto e poi un 2+1 di Hanlan, Dunston senza opposizione, Lundberg di giustezza, Cauley-Stein ad appoggiare, Brown a spingere, Hanaln da 3: i primi 4’ del terzo quarto vanno così ed è 67-51. Varese sembra convalescente: meglio del primo tempo, ma ancora non convince. Si vede un po’ di difesa e fa del bene, perché sono due in poco tempo le infrazioni di 24” dei padroni di casa e perché vengono condite dalla vivacità di Hanlan da 3: al 27’ è 74-60, ma due cavolate di Cauley-Stein fanno tornare presto il buio (78-60). Mentre Mickey abusa di una Openjobmetis senza lunghi (ma forse è meglio così…), il raggio di luce è Vinnie Shahid: 5 in fila che limitano ampiamente i danni al 30’: 81-67.

2° quarto

I canestri di Hanlan e Cauley-Stein non illudano: si ritorna in campo e Varese va sotto ancora di più. Tecnicamente e di atteggiamento. In 3 minuti il punteggio dice 42-26 e sullo schermo vanno in onda attacchi sconsiderati dei lombardi, palle perse e dormite difensive. Al 15’ il -20 (49-29) ci sta tutto, mentre Cauley-Stein si accomoda in panchina con una faccia che dice tutto. Ritmi alti: Abass e Brown si rispondono, poi ecco la tripla di Moretti (49-34 al 17’) che consiglia Banchi al timeout. Il -20 torna presto, quando Cauley-Stein torna in campo e viene umiliato da Mickey. Al 20’ è 58-39, dopo i canestri di McDermott e Coordinier: non c’è partita al PalaDozza.

1° quarto

Varese in campo con Hanlan, Moretti, McDermott, Brown e Cauley-Stein, dopo il minuto di silenzio per ricordare le vittime della strage del bus a Mestre. La tripla di McDermott apre i giochi, ma l’uomo dell’Indiana si vede comminare due falli in meno di un minuto ed è costretto a uscire per Woldetensae. La Openjobmetis è fluida in attacco e trova i canestri in corsa di Cauley-Stein e Brown, ma distratta dietro: al 4’ è 7-9 dopo il libero di Cacok. Il pareggio arriva poco dopo con Coordinier: Moretti e Woldetensae tengono a galla i biancorossi, poi ecco un gioco da 3 punti (di Dunston) e uno da 4 (di Belinelli), con la compartecipazione in entrambi i casi di Cauley-Stein. In un attimo è 21-13 ed è timeout di Bialaszewski: cambia poco, perché Varese continua a sparacchiare. Dall’altra parte Lundberg e Belinelli festeggiano dall’arco e dal centro dell’area: le bombe di un positivo Shahid valgono solo 22 punti alla prima sirena, contro i 33 (un’enormità) dei padroni di casa.

Palla a due ore 19.

Fabio Gandini


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