All’Ite Tosi di Busto Arsizio il nuovo anno scolastico inizierà lunedì 18 settembre, con qualche giorno di ritardo rispetto alle altre scuole della Regione, dove il ritorno in aula è previsto per martedì 12.
Le motivazioni sono contenute in una circolare in cui la dirigente Amanda Ferrario spiega che, per rendere agibile, pulita e sicura la scuola dopo alcuni lavori, è stato necessario posticipare l’inizio delle lezioni.
Lo ha deliberato ieri il Consiglio d’istituto.
«Come sapete – dice Ferrario rivolgendosi a studenti e genitori – tre anni fa, abbiamo cabinato la centrale termica. Questa estate è stata la volta dell’impianto di riscaldamento e delle luci, dei bagni e degli spogliatoi delle palestre. È stato un lavoro enorme, lungo e a ritmo serrato. Gli operai non si sono fermati nemmeno il sabato, la domenica e a Ferragosto. Speravamo di chiudere tutti i lavori il 31/08, ma c’è stato qualche imprevisto e ci vorrà qualche giorno in più. Per questo, per rendere agibile, pulita e sicura la scuola, il consiglio di istituto ha deliberato, nella data di oggi (ieri, 5 settembre, ndr), e nell’assoluto rispetto del monte ore e dei giorni minimi previsti per legge, di ricominciare le lezioni il giorno 18 settembre con orario pieno».
La dirigente aggiunge che «a malincuore non riusciamo ad aprire il 12 perché, come potrete immaginare, il cantiere è stato invasivo e la scuola necessita di una pulizia di fondo e di fino che occuperà tre/quattro giorni intensi. Perciò vi chiedo scusa, ma per avere una scuola pulita e senza cantiere dobbiamo riaprire il 18 settembre». Il posticipo delle lezioni riguarda le classi prime, terze, quarte e quinte, mentre le seconde effettueranno il progetto di orientamento secondo il calendario riportato nella circolare.
«Sarà un anno ricco di esperienze significative e di progetto – conclude Amanda Ferrario –. Abbiamo tante idee e siamo pronti ad accogliere le diverse abilità di tutti noi. Perché impareremo a camminare nelle scarpe degli altri per renderci conto che giudicare è facile, ma sostenere è sicuramente più gratificante. Come sempre, contiamo su ciascuno di voi. Non uno di meno».
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