«Davanti a effetti del cambiamento climatico sempre più evidenti e drammatici, non possiamo più aspettare: serve una maggiore prevenzione ma anche un piano di adattamento». Lo ha detto Maria Chiara Gadda, deputata di Azione-Italia Viva, a Radio Cusano tv.
«La situazione del Paese, da Nord a Sud, rende indispensabile agire, e anche in fretta. Gli eventi catastrofici, pur diversi da regione a regione, impongono interventi di vario tipo. Serve, innanzitutto, riattivare l’Unità di Missione di Palazzo Chigi per la prevenzione contro il rischio idrogeologico. Il governo Renzi l’ha creata ma fu inspiegabilmente cancellata da Conte. Bisogna sbloccare la delibera per la lotta agli incendi boschivi e i relativi 40 milioni di euro.
Sempre in tema di lotta gli incendi, è necessario un migliore coordinamento degli interventi tra le regioni, con un maggiore protagonismo dello Stato, non è infatti pensabile procedere con lo strumento delle convenzioni.
Bisogna potenziare il corpo dei Vigili del fuoco e utilizzare al meglio le competenze offerte dalla Protezione Civile. Altrettanto importante, poi, è mettere le forze dell'ordine in condizione di individuare i responsabili degli episodi dolosi. Per questo servono più risorse. Infine, va affrontato il tema delle assicurazioni in modo sistemico, per consentire a cittadini e imprese riscontri più immediati da integrare ai ristori che paga lo Stato. Questi interventi sono improcrastinabili. Noi facciamo proposte costruttive, che il governo ogni tanto dovrebbe tenere in considerazione anziché traccheggiare», ha concluso.