Ciclismo - 22 luglio 2023, 08:00

VIDEO. “La strada è di tutti”: «Sulla strada ci sono le persone, non deve essere un luogo pericoloso ma di pace»

La serata è stata organizzata da Gsc Borsano con lo scopo di raccogliere fondi per la Fondazione Michele Scarponi, ma ha visto la partecipazione di tantissime società ciclistiche del territorio: «Facendo gruppo diventiamo davvero una forza»

VIDEO. “La strada è di tutti”: «Sulla strada ci sono le persone, non deve essere un luogo pericoloso ma di pace»

Una serata di condivisione, di passione e soprattutto amore per Michele Scarponi e per la fondazione di Marco, nata proprio dopo la tragica scomparsa del fratello e che porta il suo nome. Questo è quello che si respirava ieri in via Cà Bianca a Busto Arsizio.

La serata è stata organizzata dal Gsc Borsano e aveva lo scopo di raccogliere fondi per la Fondazione Michele Scarponi. Tanti gli ospiti che hanno parlato, primo fra tutti Marco Scarponi, ma anche la presidente del consiglio comunale Laura Rogora e l’assessore allo Sport Maurizio Artusa, che sono stati poi raggiunti dall’assessore alla Sicurezza e alla Mobilità Salvatore Loschiavo. Ovviamente non potevano mancare diverse persone dal mondo del ciclismo: Lanzafame, Della Torre, Andriotto, Groppo, Martina Biol e Antonio Puppio.

“La strada è di tutti, a partire dal più fragile” è il messaggio scritto sui dépliant sparsi per i tavoli, come ha sottolineato la presidente del consiglio comunale Laura Rogora: «Mi auguro che ci sia un cambio di mentalità, che si inizi a rispettare il ciclista che, come l’automobilista, ha diritto di stare per strada. L’importante è avere rispetto per gli uni degli altri ed evitare che ci siano ulteriori vittime sulla strada».

Pensiero che è stato pienamente condiviso dall’assessore Maurizio Artusa: «Pensiamo che dobbiamo accrescere il messaggio in città del rispetto verso i ciclisti che praticano questo bellissimo sport, i ciclisti amatoriali, che vanno per le strade si allenano, fanno dei viaggi tra le province. Fanno delle esperienze di socialità, lo sport aiuta anche a questo». E quindi Laura Rogora ha concluso: «Lo sport fa bene e fa del bene».

«Vorrei ringraziare una per una le persone che sono qua, perché stanno facendo qualcosa di stupendo: ci stanno aiutando a sostenere i nostri progetti nel nome di Michele. Quindi, un grande abbraccio e un grande abbraccio agli amici di Gsc Borsano e a tutti quelli di Busto Arsizio che, ancora una volta, si sono dimostrati vicini alla fondazione e a un tema così difficile, delicato e importante come quello della sicurezza stradale», ha detto Marco Scarponi, felice della serata realizzata.

Il fratello di Michele ha poi spiegato lo slogan “La strada è di tutti”: «Crediamo veramente che sulla strada non ci sono automobilisti, ciclisti, camionisti, motociclisti, ma ci sono le persone quindi mamme, papà, figli, zii, nonne, cugini. Quindi ognuno di noi, sulla strada, deve pensare che l’altro fa parte di una società, un gruppo, di una comunità. Non siamo cose, siamo persone, sogni, tatto, fiato, emozioni, futuro. La strada non deve essere un logo pericoloso, ma di condivisione, di pace».

Dopo il video della fondazione, con le immagini di Michele Scarponi, il presidente della Gsc Borsano, Antonio Sechi, ha voluto ringraziare i presenti: «Marco mi ha dato la voglia di organizzare questa serata, insieme al mio gruppo».

E a proposito di gruppo, tantissime sono state le altre associazioni del territorio che hanno partecipato all’iniziativa, quindi, Antonio ha ricordato che così «diventiamo davvero una forza». 

Michela Scandroglio

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