Varese - 19 luglio 2023, 12:39

Matteo Bianchi: «Sostenibilità, background, "fame", entusiasmo, unità. Per questo diamo un assist a Fontana sul centro federale a Varese»

Il consigliere comunale, tra i massimi esperti di sport del ghiaccio, ha riassunto con acume, autorevolezza e lungimiranza il perché della candidatura varesina ad ospitare la nuova arena nella Città Giardino: «Avanziamo la nostra richiesta in Regione senza la presunzione di essere migliori degli altri ma con la presunzione di poter mettere in pista una serie di conoscenze e buone pratiche consolidate in questo ambito. Non si tratta solo di un palaghiaccio ma di un centro per fare da casa a tutti gli azzurri e alle nuove leve»

Uniti per il centro federale ieri in Comune: Matteo Bianchi, secondo da sinistra, parla con il sindaco Davide Galimberti, il presidente della Provincia Marco Magrini (di spalle), il presidente della Camera di Commercio Mauro Vitiello e il segretario generale Mauro Temperelli

Uniti per il centro federale ieri in Comune: Matteo Bianchi, secondo da sinistra, parla con il sindaco Davide Galimberti, il presidente della Provincia Marco Magrini (di spalle), il presidente della Camera di Commercio Mauro Vitiello e il segretario generale Mauro Temperelli

Chiedete a Matteo Bianchi di sport del ghiaccio ed entrerete nella bocca del leone. Anzi, del Mastino. La competenza, l'esperienza e la visione in materia dell'ex onorevole, attuale consigliere comunale di Varese, è enciclopedica. E va, giustamente, utilizzata perché nessuno può vantare un uomo del suo spessore e della sua capacità di fare squadra in questo campo. 

Ne avevamo avuto prova quando, prima di tutti, il 4 maggio scorso aveva prefigurato in un'intervista a VareseNoi (leggi QUIla "vocazione" di Varese a "polo di riferimento degli sport del ghiaccio per tutto il nord ovest”, proponendo: «Sediamoci a un tavolo con sindaco, governatore e Federazione».

Ieri sera in consiglio comunale, insieme alle parole del sindaco e padrone di casa Davide Galimberti (leggi QUI), quelle di Matteo Bianchi hanno radunato il senso e la legittimità di avere un centro federale degli sport del ghiaccio nella Città Giardino e non altrove. Con acume, autorevolezza e buonsenso che.

«Lasciare qualcosa per il dopo Olimpiadi è il punto focale - ha detto Bianchi - Il centro federale è un’opportunità per il dopo, oltre che per gli atleti del nostro territorioLa nostra è una candidatura forte grazie all’esperienza consolidata in questo campo che permette di sviluppare l’investimento con la certezza e serenità di avere uno zoccolo duro. Qui c'è la possibilità di una sostenibilità economica della struttura anche dopo la sua costruzione, dalla gestione al sostentamento (attualmente l'Acinque Ice Arena è sempre in overbooking): qui ci sono richiesta, "fame", vitalità. L'evento olimpico non può che fare crescere questo tipo di sentimento ed è con entusiasmo che avanziamo la nostra richiesta a Regione Lombardia di avere questa struttura a Varese, senza la presunzione di essere migliori degli altri ma con la presunzione di poter mettere in pista una serie di conoscenze e buone pratiche consolidate in questo ambito».

«È evidente il background di Varese e la base di partenza nel settore che altre realtà in Lombardia non hanno - ha proseguito Bianchi - Questo tipo di arena è cosa ben diversa da un palazzo del ghiaccio in cui si sviluppano le attività quotidiane: in un centro federale arriva la nazionale e si formano gli atleti azzurri anche del pattinaggio, ed è evidente la complementarietà tra le due arene che solo la nostra città può proporre». 

«Non da ultimo dico che qui abbiamo l'unico esempio di squadra di sledge hockey in Lombardia - ha aggiunto con sensibilità - uno dei migliori esempi di tutto il nord ovest: se il centro federale deve offrire una multisciplinarietà, ecco che Varese offre uno spaccato in cui tutte le discipline del ghiaccio si dimostrano effervescenti, attrattive, vincenti nei valori che incarnano»

In chiusura, il "grazie" al presidente lombardo Fontana «che con l'interlocuzione con il governo sta pensando di poter allocare queste risorse in Lombardia: la comunione d'intenti tra forze politiche, istituzioni, mondo imprenditoriale e associazioni sportive dà un assist al decisore politico. Il Varesotto è il territorio ideale per sviluppare questo tipo di attività. Ci divideremo e sottolineeremo le nostre divergenze di natura politica in consiglio comunale ma la cosa che ora qui si dimostra è che, se ci sono opportunità per fare qualcosa per la città, a Varese c'è comunione di intenti».

Redazione


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