Un tema di stretta attualità per il nuovo incontro del Centro per le Storie locali dell’Università dell’Insubria: «Le sfide dell’intelligenza artificiale e della digitalizzazione nelle politiche della salute a livello europeo» è il titolo della relazione del professor Vincenzo Salvatore. Appuntamento mercoledì 5 aprile alle ore 16, con ingresso libero per tutti gli interessati, nella sede di Villa Toeplitz, Varese, nell’ambito del ciclo «Local e glocal history: territori, relazioni, connessioni», dedicato ad alcuni temi centrali della riflessione storica e della contemporaneità.
«La rapida diffusione dei processi di digitalizzazione e l’impiego di sistemi di intelligenza artificiale in ambito sanitario – commenta Vincenzo Salvatore, professore Insubria di Politiche dell’Unione europea e di International trade law – consentono, attraverso tecniche di machine learning e l’uso di algoritmi, di raccogliere ed elaborare, molto più velocemente di quanto possa fare l’intelligenza umana, una massa enorme di dati e informazioni. Numerosi sono gli ambiti di intervento e i benefici che ne possono derivare: dalle sperimentazioni cliniche virtuali alle potenzialità di elaborare modelli predittivi, con l’obiettivo di individuare i soggetti maggiormente a rischio di contrarre specifiche patologie, e quindi i pazienti idonei a beneficiare di determinati farmaci».
Gianmarco Gaspari, direttore scientifico del Centro internazionale di ricerca per le Storie locali e le diversità culturali, spiega: «Al centro del ciclo di incontri sono le condizioni di vita materiale e i diversi periodi della vita morale di un gruppo, come scriveva Fernand Braudel quando, prigioniero dei nazisti a Magonza, illustrava ai suoi compagni la necessità di non smettere di interrogarsi su tali questioni cruciali – intrecciando la local history alla grande storia – perché distribuire i fatti storici nello spazio significa per forza capirli meglio e porre con maggior precisione i veri problemi. Vale anche per il nostro inquieto presente, esposto a una complessità che interroga discipline diverse e che ci ricorda ogni volta come il futuro, se non ne intendiamo le ragioni fondative, rischi sempre di essere compreso in ritardo».
Il ciclo di incontri, che si è inaugurato a fine marzo con un illuminante excursus sulla storia dell’identità varesina a cura della giurista Claudia Storti, prosegue con il seguente calendario, con incontri sempre a Villa Toeplitz alle 16. Mercoledì 19 aprile «Le parole in chirurgia, dal Medioevo al Sars-Cov-2» con Renzo Dionigi; giovedì 4 maggio «Manzoni nella vita segreta delle passioni» con Elena Maiolini; martedì 9 maggio «In viaggio con Edvige Toeplitz. Immagini dalle sue lunghe scorrerie per l’Asia» con Sara Fontana; mercoledì 17 maggio «Diritto e quotidianità locale nelle lettere di Plinio il Giovane» con Paolo Lepore; venerdì 26 maggio «Petite ville riche et peuplée. Documenti di viaggio per la Varese degli anni Venti e Trenta dell’Ottocento» con Claudia Biraghi.