Diamo un po' i numeri dopo la sconfitta con l'AlbinoLeffe, insufficienze quasi generali, qualcuna più grave perché crediamo che chi ha maggiore esperienza avrebbe dovuto usarla e sostenere il crescente smarrimento dei giovani. Detto questo, crediamo anche che sì, forse Vargas ha sbagliato a parlare della voglia di playoff, ma che ciò diventi un fattore in grado di esercitare una pressione tale da far perdere la via maestra a uomini che svolgono un lavoro tra i più belli e sognati del mondo, ci sembra un po' troppo.
Cosa accade nella Pro Patria, francamente non lo capiamo: settimana scorsa Vargas riuniva nel "cerchio" i suoi tigrotti, un'immagine bellissima, oggi dopo la gara la sua solitudine a bordo campo era dolorosa.
Sappiamo soltanto che siamo sempre a quota 45, a due punti dai playoff e sei dai playout. E la dice lunga sull'identità smarrita, insieme ai punti, di questa Pro Patria. Che nel frattempo - come ha confermato oggi l'AlbinoLeffe - è stata studiata attentamente dagli avversari ma pare aver dimenticato ciò che era e che potrebbe essere. Un'amnesia da recuperare al più presto. Ma quella posizione "di mezzo" ci racconta anche altro: adesso, sta davvero solo a noi.
Due ultime annotazioni: risale nella classifica l'impianto audio, che resta disastroso, solo per triste ironia. Inoltre i 696 - sic - tifosi hanno esternato rabbia e amarezza comprensibili: il manuale del vecchio supporter recita "sostieni durante la gara, fischia dopo", ma siamo tutti esseri umani. Tuttavia, c'è anche un ritornello che stona e lo citiamo sotto.
Del Favero 5,5. Spesso incolpevole sui gol, ma non basta
Ndrecka 5: ha persino rallentato, lui che ha la velocità nel sangue, e sentiamo ancora il nervosismo che lo portò all'espulsione
Molinari 5: errori e tentativi di rimediare si alternano, i primi vincono
Stanzani 5 si stava riprendendo, oggi è scomparso ancora dagli schermi
Nicco 4,5 perché Gianluca è quello che può e deve fare la differenza in questi momenti. E se non c'è - solo qualche fiammata nella ripresa - è più grave di altri
Vezzoni 5 fuori posto e difatti a disagio
Boffelli 4,5 discorso simile a Nicco
Bertoni 4,5 E così il capitano, che aveva una responsabilità ulteriore.
Lombardoni 5 vederlo così fa impennare il termometro della preoccupazione
Ferri 5 un ragazzo consapevole che improvvisamente sembra non sapere dove si trovi
Castelli 6 lo merita per il gol realizzato, per quello annullato su cui ora in rete girano dubbi
Piu 5,5 oggi inserito accanto a Castelli nella ripresa, una coppia che quando testata si è spesso annullata. Alessandro invece ci ha provato, ma non è servito
Pitou 5,5 ci mette un po' del suo talento, ma è risucchiato dal vortice
Vaghi 5+ doveva ricaricare, è rimasto invischiato nel disorientamento
Chakir 6- nello smarrimento generale, almeno uno zelo, il suo, che gridava di non volersi arrendere
Perotti 5 Anche lui così impalpabile, fa male
Vargas 4,5 Attribuirsi le responsabilità è giusto. Gli interrogativi sui cambi, fermo restando che lui ha detto che avrebbe dovuto farne 11 - e perché non un Piran in crescendo, ad esempio? - sono inutili quando tutto è drammaticamente finito, ma anche legittimi. Aveva detto a chiare lettere che non bisognava fidarsi dell'AlbinoLeffe, eppure si è cascati nella sua rete in pieno.
Impianto audio: "risale" a 4 non perché sia migliorato, ma perché per una volta ai popolari è stato meglio non sentire i marcatori.
Ritornello "la Pro non vuole essere promossa": non qualificabile. Lo ha detto Turotti, che è una grandissima sciocchezza - LEGGI QUI - se si vuole di più (ma allora è inutile osannare il direttore sportivo e poi non credergli), basta leggere alla voce B, quella serie in cui i soldi, oltre a uscire, entrano. I tifosi che tenacemente vanno in uno stadio semideserto, hanno tutto il diritto di incavolarsi, ma proprio perché sono fedelissimi, bisogna individuare la vera ragione per cui questa Pro Patria sta perdendo terreno e in sette gare ha messo da parte solo due punti. Cercare di comprendere veramente cosa accade è l'unica via per cercare di venirne fuori. Insieme.