La Pro Sesto colpisce subito e cerca di spegnere ogni speranza della Pro Patria con il secondo gol al 44'. Non ci riesce, perché nella ripresa mister Vargas carica i tigrotti che accorciano le distanze. Poi l’arbitro concede un rigore – tutto da valutare – agli avversari. I giocatori bustocchi non demordono, ma finisce 1-3.
La partita inizia già al 2’ con un tocco di mano contestato dai tigrotti. Lo stadio Speroni – oggi con 913 spettatori – è raggelato quattro minuti dopo, con Alessandro Sala che tramortisce la porta tigrotta. Al 12’ subito la chance di reazione, con un’occasione per Castelli. Perotti ferma l’azione degli avversari, Fietta difende con le unghie il possesso del pallone e subisce fallo. Ancora, Boffelli confeziona un cross che Castelli prova a trasformare, ma Del Frate non ci sta. Al 25’ Fietta ammonito. Prosegue l’attacco della capolista, Nicco allontana temporaneamente la pressione e al 27’ un rapido recupero con tiro di Ferri che cattura Del Frate. La Pro Patria non riesce a reagire come dovrebbe e l’arbitraggio non migliora la via. Atterrato Pitou, non si fa una piega, anzi il cartellino giallo andrà poi a Castelli ed è lo stesso avversario Toninelli ad avvisare il direttore di gara che dovrebbe far entrare i medici per il tigrotto.
Al 44’ giallo per Vaghi e rigore: batte Corradi, Del Favero intuisce ma l’avversario segnerà ugualmente in seconda battuta.
Vargas decide un triplice innesto: Chakir, Piu e Stanzani al posto di Ferri, Castelli e Pitou. La Pro Patria si fa più aggressiva, già al 47’ Perotti confeziona un cross per Piu. Boffelli al 51’ agguanta un corner, che batte Stanzani. Chakir a colpo quasi sicuro: palo.
Andreoletti contro la maggiore incisività tigrotta inserisce Marchesi al posto di Gattoni e Capogna al posto di Gerbi.
Ma la Pro Patria manda subito il “sinistro” messaggio con Stanzani. Il pubblico carica i ragazzi. Gli avversari sono intimoriti, non spenti: Del Favero non accetta Sgarbi al 60’ e devia in corner.
Piu sgambettato a terra, per l’arbitro Kumara sempre tutto ok. Perotti mette a segno un "furto" elegante, Nicco servito e atterrato: questa volta il direttore di gara fischia e tira fuori il cartellino giallo.
Ancora pericolosa la Pro Sesto, sventano Nicco e Vaghi e la Pro Patria risale: Chakir offre un buon pallone, il dialogo Perotti-Stanzani non porta per poco al liberatorio grido del popolo dello Speroni.
Al 71’ fuori Sala e dentro Wieser, fuori Perotti e dentro Citterio.
Ma i guai non sono finiti: al 74’ decretato un rigore - con punto interrogativo - dopo che Wieser è stato bloccato da Del Favero. Ammonito Saporetti per proteste, il coro dello Speroni è intuibile. Corradi batte e realizza.
La Pro Sesto opta per un doppio cambio: Sgarbi e Maurizii lasciano il posto a Bianco e Radaelli.
I tigrotti non mollano di certo, la conclusione di Citterio viene deviata in corner, battuto da Ndrecka ma Del Frate si impossessa della palla.
All’82’ Boffelli strappa l’azione della Pro Sesto, si riparte e Fietta gestisce, fino a subire fallo. La Pro Patria ci mette tutto il cuore. Vargas sostituisce Nicco con Piran. Intanto l'arbitro se la prende con Chakir per un fallo - gravato da punto interrogativo bis - su Del Frate. La Pro Sesto prende un palo con Radaelli nei minuti di recupero.
PRO PATRIA – PRO SESTO 1-3 (0-2)
PRO PATRIA: Del Favero, Vaghi, Ndrecka, Saporetti, Nicco (86’ Piran), Boffelli, Fietta, Perotti (71’ Citterio), Ferri (Chakir 46’), Castelli (Piu 46’), Pitou (Stanzani 46’). A disposizione: Mangano, Sportelli, Stanzani, Citterio, Piran Gavioli, Chakir Piu. Allenatore Vargas.
PRO SESTO: Del Frate, Maurizii (78’ Radaelli), Gattoni (55’ Marchesi), Sala (Wieser 71’), Capelli, Marzupio, Sgarbi (78’ Bianco), Gerbi, (Capogna 55’) Corradi, Toninelli, Moretti. A disposizione: Santarelli, Botti, Ferrero, Marchesi, Wieser, D’Amico, Radaelli, Capogna, Bianco, Giubilato, Boscolo, Suagher. Allenatore Andreoletti.
Arbitro: Sajmir Kumara di Verona con Franco, Santarossa e Saccà.
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