Gianmarco Pozzecco e Pallacanestro Varese. Un amore corrisposto che è una delle certezze del basket cittadino. C’era anche lui, ora CT della nazionale azzurra, sabato sera al Lino Oldrini. Seduto in mezzo tra Charlie Recalcati (altra personalità da applausometro di Masnago alle stelle) e il suo assistente Edoardo Casalone, non ha perso l’occasione per fare visita agli amici che ancora ha in città e per osservare alcuni degli italiani interessanti che c’erano in campo.
«Non gioco qui da ormai trent’anni, ma mi sembra di aver smesso di giocare ieri. Se la dovessi descrivere facendo una sorta di ranking, penso sia la miglior cosa che sono riuscito a costruire insieme a tutti voi nella mia vita».
«Qui è straordinario tutto, al di là di quello che accade in campo - sul nuovo corso della società - Da Toto Bulgheroni a Alberto Castelli hanno fatto una scelta geniale di dare in mano a Luis tante responsabilità aiutandolo e coadiuvandolo. C’è entusiasmo, il palazzo è pieno, la gente qui è clamorosamente calorosa, questo è il palazzo più bello che c’è in Italia. C’è tanto di quello che ha messo Luis, e di conseguenza tutti, da Max Ferraiuolo a quelli che quotidianamente fanno del bene a questa società».
E sui ragazzi italiani della Pallacanestro Varese: «Penso che i giocatori italiani meritino di giocare. Sono contento per loro e sono contento perché se ci sono degli italiani che giocano bene, come succede a Varese, le altre squadre lo vedono e capiscono che questi giocatori possono essere protagonisti».
Qui sotto il video completo.