Territorio - 24 dicembre 2022, 12:10

Orino, c’è qualcosa di bello nell’aria: Babbo Natale, i presepi e il nuovo ecomuseo diffuso

Vie nominate con pannelli in ceramica, frasi e disegni di tradizione, folletti e pupazzi di neve: un progetto collettivo che ha coinvolto residenti e frequentatori del paese e vede come partner Comune, Università dell’Insubria e Fondazione Cariplo

Orino, c’è qualcosa di bello nell’aria: Babbo Natale, i presepi e il nuovo ecomuseo diffuso

Dov’è andato Babbo Natale? Per scoprirlo basta una gita a Orino e notare passo passo quanto c’è nel paese della Valcuvia alle pendici del Parco Campo dei Fiori, per le vie nominate con pannelli in ceramica, frasi e disegni di tradizione, folletti e pupazzi di neve... e già arrivando tra le case, i fontanili antichi e la memoria del tempo, si capisce che qualcosa di bello è nell’aria.

Quanto chiamiamo tradizione non ha nulla di statico, anzi, ci presenta un passato che diventa presente ma non esclude affatto diversi orizzonti verso il futuro. Presentare e comprendere in modo chiaro e accessibile tutte queste affascinanti eredità, all’apparenza così semplici e in realtà multiformi, è quanto si propone il nuovo ecomuseo diffuso di Orino, inaugurato il 3 dicembre con l’apertura al pubblico.

Si tratta di un progetto collettivo che ha coinvolto residenti e frequentatori del paese e vede come partner dell’iniziativa Comune di Orino, Università dell’Insubria di Varese e Fondazione Cariplo.

La sua realizzazione si è articolata nel restauro di una serie di cantine diventate vere e proprie “cantine didattiche” arricchite di numerosi materiali d’epoca e provviste di pannelli storici con QR Code che rimandano al nuovo sito https://www.orinosmartvillage.it/

Dall’Immacolata, però, non c’è solo storia con l’ecomuseo realizzato dal Comune insieme a Università dell’Insubria e Fondazione Cariplo, ma anche la consueta tradizione dei presepi nelle cantine, organizzata dai giovani di Interclub Val di Matt insieme a Pro Loco, molte persone del paese, artigiani, associazioni, famiglie.

Quest’anno il tema, particolarmente dedicato ai bambini e alle famiglie, è “Dov’è andato Babbo Natale?” E’ così che il pubblico, passo dopo passo nelle vie di Orino scoprirà dei messaggi lasciati in ogni posto per capire davvero dove si trova il Babbo più famoso del mondo e anche le sue renne.

In ogni cantina e in ogni fontana si trovano presepi vari, diversi, creativi e tradizionali. Una coperta alla portata di tutti. E poi ci sta anche una cioccolata calda al Circolino. Quest’anno la Protezione Civile ha messo in piazza un faggio come simbolo del Natale e tutti sono invitati a passare da Orino per cercare le tracce di Babbo Natale e godersi un’atmosfera semplice, curiosa e anche storica. Frutto di un lavoro collettivo che ogni giorno è prezioso nelle nostre Valli, perché è così che si condivide la Pace e la Gioia anche in un piccolo e prezioso borgo.

Redazione

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