«Un anno straordinario». «Finalmente abbiamo potuto organizzare manifestazioni con il pubblico». Riempie il cuore ascoltare le associazioni, i teatri, le realtà che hanno partecipato agli Stati generali della Cultura oggi sabato 17 dicembre al Museo del Tessile e della Tradizione industriale di Busto Arsizio. LEGGI QUI
I problemi non sono stati spazzati via, ma la pandemia sembra davvero rallentare la presa e non solo questo 2022 è stato un anno di svolta: si prospetta un 2023 che alimenti ulteriormente la speranza e si sta vivendo un periodo natalizio intenso, con la prospettiva di ritrovare anche manifestazioni - per quanto riguarda ad esempio l'Identità - come Giöbia e Carnevale. «Appuntamenti che ci sono mancati, non solo ai piccoli - osserva la vicesindaco Manuela Maffioli - e poi c'è l'anniversario della maschera del Tarlisu». C'è già anche la data della prossima riunione per organizzare questi eventi. Con il Pnrr si pensa anche a nuovi spazi per la cultura, naturalmente non è una cosa nell'immediato, ma lo sguardo che va oltre c'è.
Tra le altre novità dell'anno, l'arrivo di Cinelandia a Busto Arsizio «che può diventare uno strumento ulteriore di supporto e valorizzazione anche delle nostre sale».
Inoltre, è stato ribadito il forte legale tra cultura ed economia, sia dalla vicesindaco stessa, sia dal presidente della Camera di commercio Fabio Lunghi.
Ha detto quest'ultimo: «Il nostro è un territorio ricco per attività culturali, bisogna uscire dal proprio guscio, avere il coraggio di proporsi e comunicare. È un asset strategico, la cultura, e noi supportiamo».
Arte, musica, immagini, identità, letteratura, teatri hanno potuto esprimere a fondo la loro ricca attività. Importante lavorare con i Tavoli per coordinarsi, arricchire, comunicare al meglio.
Presenti l'assessore regionale Stefano Galli, il presidente della Commissione regionale sanità Emanuele Monti, la vicepresidente del consiglio regionale Francesca Brianza, la presidente del consiglio comunale Laura Rogora, l'assessore comunale Salvatore Loschiavo.e il presidente della Commissione cultura Orazio Tallarida e la vice Chiara Colombo.
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