L'emergenza infermeria continua, l'ansia no. Perché nella Pro Patria per dirla con le parole dell'allenatore Vargas oggi, «ogni ragazzo ha dato il suo contributo, ha dato sempre il massimo». Ciascun giocatore della Pro Patria, insomma, chiamato a far risalire la china dopo le battute d'arresto ha «recepito quello che ho sempre detto, siamo tutti importanti».
È l'ultima partita dell'andata per i tigrotti, l'ultima in casa di questo 2022. Sabato alle 14.30 allo Speroni è atteso il Sangiuliano, cinque punti sotto la Pro, ora a 28 punti, dietro le prime cinque "over 30": in pole position accanto a FeralpiSalò ecco la Pro Sesto, uno scenario non proprio prevedibile qualche settimana fa.
Strano girone, strana classifica, ma Jorge Vargas nella conferenza stampa previgilia assicura che non osserva che cosa accade attorno, se non distrattamente la squadra in cima: «Preferisco non guardare la classifica, ogni settimana è diversa. Pensiamo a fare punti, questo dipende da noi stessi».
E i punti si possono fare mantenere con quella mentalità: «È una buona squadra, molto pericolosa, ha giocatori tecnici in offensiva e centrocampisti bravi di inserimento, giocano molto di ripartenza e hanno qualità. Sarà un'altra battaglia, come ogni settimana. Dobbiamo essere molto attenti».
Dipende da noi, è il mantra di Vargas. In queste ore l'ultima definizione dei disponibili, oggi confermato che Bertoni sarà almeno in panchina, Ferri invece non può essere convocato.
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