- 04 dicembre 2022, 17:50

VIDEO. Niente posto fisso, a ciascuno la sua occasione in questa Pro Patria. Il capitano svela il segreto del successo e dedica il gol al suo bimbo: «Nicolò, hai visto l'esultanza di papà»

Dopo la vittoria sul derby Giovanni Fietta riconosce l'«ottimo momento» personale ma subito demanda al gruppo: «Mi metto a disposizione»

VIDEO. Niente posto fisso, a ciascuno la sua occasione in questa Pro Patria. Il capitano svela il segreto del successo e dedica il gol al suo bimbo: «Nicolò, hai visto l'esultanza di papà»

Radioso ma umile com'è nel suo stile. Ovvero capitano fino in fondo. Giovanni Fietta, 38 anni, entra in sala stampa dopo la vittoria della Pro Patria sul Lecco, partita sbloccata proprio da un suo gol e solo sollecitato riconosce l'«ottimo momento» a livello personale. Subito lo "restituisce" al gruppo. «Mi metto a sua disposizione - osserva - questa cosa mi viene abbastanza naturale. Se può aiutarli, sono lì, anche quando non gioco».

Supporto a centrocampo, copertura della difesa impeccabile come grida anche il salvataggio conclusivo, e lì all'attacco al momento giusto. Fietta ubiquo e determinante nello sbloccare il risultato.

A proposito, a chi dedica il gol: «Ai miei bambini. In particolare a Nicolò... Vede l'esultanza dei giocatori che segnano in tv e mi chiede: quando me la fai vedere tu, papà? Oggi ci sono riuscito». 

Tornando sul proprio ruolo anche psicologico verso i ragazzi. Da stimolare, da riprendere se necessario, con il suo garbo. Un riferimento, che è stato decisivo nelle tre partite alle spalle. Tre finali, così erano da giocare, come aveva auspicato Perotti dopo la seconda sconfitta consecutiva, la Juve dopo il Novara.

E l'atteggiamento è quello che fa la differenza, sempre. Il segreto di questa Pro Patria? «Una sana competizione, nessuno si sente il posto fisso - spiega - e tutti sanno che dietro ci sono compagni che possono subentrare al loro posto».

Il calcio è anche questo: il morale basso, ribaltato con Albinoleffe, Pordenone - mica si può dimenticare di aver riagganciato due volte l'ex capolista.

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Marilena Lualdi

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