- 04 dicembre 2022, 16:25

Nel derby la giustizia va di Fietta. La Pro Patria affonda il Lecco: 2-0

Il capitano porta in vantaggio i tigrotti, bis grazie a Stanzani: loro due sul podio con Lombardoni. Segno particolare il dress code di Vargas: only the brave

Nel derby la giustizia va di Fietta. La Pro Patria affonda il Lecco: 2-0

La Pro Patria nei primi 45 minuti quatta quatta gestisce il Lecco secondo in classifica - fino a questo pomeriggio - e l’affonda nella ripresa. Prima con un gol magistrale di Fietta, novanta e passa minuti di sacrificio, arguzia e potenza, poi con un altro atto di “giustizia”: rete di Stanzani, già vicino al gol in precedenza.

Segno particolare a bordo campo: Il dress code, “Only the brave” per mister Vargas, maglietta a maniche corte e cappellino; solo nella ripresa si fa scivolare sulle spalle una giacca rossa sulle spalle ma su richiesta del quarto uomo per “colorare” la sua presenza. Al 2’ primo corner è per Lecco, batte Lepore. Recupera Rossi che abbozza un tiro, Del Favero interviene, la palla torna rapidamente agli avversari, stoppati prima da Sportelli, poi da Ferri.

Castelli fa ripartire la marcia della Pro, rimessa laterale di Ndrecka, ma l’azione viene interrotta per fuorigioco. Al 7’ Lecco ancora all’attacco, prima Saporetti poi Ferri allontanano il pericolo dall’area. Due  minuti dopo, avanza Rossi, lo “sbiadisce” Fietta: gli avversari però non demordono.

Al 10’ doppio e legalissimo furto di Nicco con destrezza, la Pro Patria  dai suoi piedi sembra avvicinarsi all’area di rigore con maggiore efficacia. Nel tentativo di reazione, interviene Sportelli.

Nota fuori campo, letteralmente: Nicco finisce fuori, bell’abbraccio con mister Foschi, in un clima ovviamente opposto a quello della Triestina. 

Fietta fa già pregustare il futuro affondo: difende con i  denti e le unghie la palla, finisce a terra e la sua maglia si “firma” di fango.  Nicco infiamma lo Speroni e lancia Stanzani, che viene però bloccato. Dialogo ancora tra Nicco e questa volta Castelli. 

Al 23’ il rigore conquistato da Castelli, che poi viene fermato nell’esecuzione da Melgrati dopo un “faccia a faccia” di qualche secondo. Da guardare e riguardare come Lombardoni blocca Mangni: quanto ci sei mancato, Manuel. Al 31’ un tentativo ancora di Castelli, che difende la palla anche a terra.

Poi Mangni in area, davanti a Del Favero: il lecchese non ci crede fino in fondo, il portiere tigrotto sì e afferra con non chalance. Si va negli spogliatoi con voglia di rivalsa e si sente subito nella ripresa. Si riparte con un cambio a testa: per la Pro Patria, Vezzoni al posto di Vaghi. Al 2’ Ndrecka conquista un calcio d’angolo, palla che poi gli viene restituita ma vola sopra la rete. 

Al 10’ della ripresa gol tigrotto che sfuma, allora interviene capitan Fietta e fa giustizia: preciso, potente tiro e rete che fa esplodere lo Speroni.

Al 65’ Vargas sostituisce Castelli con Piu e lo abbraccia: un plauso al tigrotto che ha avuto il coraggio di tirare un rigore così importante.  Al 75’ Stanzani si riprende ciò che ripetutamente aveva cercato di fare sua: la porta. Servito da Piu, voilà. Il Lecco non riesce a raccogliere gol, ma cartellini sì: prima Girelli, poi Ilari. Poi si fa vivo all’81’ con Zambataro: alto.

Altro cambio lecchese, la Pro sostituisce Stanzani con Pitou e Ferri con Gavioli; poco dopo Ndrecka con Boffelli. Salvataggio finale di Fietta, il fiocchetto sulla partita.

Sul podio

Fietta: senza parole, pazzesco, da rivedere in ogni posizione compreso salvataggio sulla porta finale. Onore al capitano.

Stanzani: chi dà e vuole, ottiene.

Lombardoni: c'è, quando si vede e quando non si vede.

 

 

PRO PATRIA – LECCO 2-0 (0-0)

Pro Patria: Del Favero, Vaghi (Vezzoni 46’), Ndrecka (Boffelli all’87’),, Saporetti, Sportelli, Stanzani (84’ Pitou), Nicco, Fietta, Lombardoni, Ferr (Gavioli 84’), Castelli (65’  Piu). A disposizione: Cassano, Molinari, Vezzoni, Boffelli, Citterio, Piran, Gavioli, Caluschi, Piu, Pitou. Allenatore Vargas

Lecco: Melgrati, Enrici, Giudici (Longo 82’), Lakti (Ilari 58’), Battistini, Pinzauti, Girelli, Rossi (Zambataro 58’), Lepore, Mangni (Scapuzzi 46’) , Galli. A disposizione Stucchi, Maffi, Maldini, Sangalli, Pecorini, Scapuzzi, Stanga, Maldonado, Longo, Ilari, Zambataro, Zuccon. Allenatore: Foschi.Arbitro: Maggio di Lodi, collaboratori Regattieri di Finale Emilia e Pizzoni di Frattamaggiore. Quarto uomo: Bozzetto di Bergamo.

Spettatori: 716.

Un minuto di silenzio per le vittime della frana di Ischia. 

Marilena Lualdi

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