- 27 novembre 2022, 19:24

Un gol di Castelli dà alla Pro Patria quello che merita: Albinoleffe ko

I tigrotti sconfiggono gli avversari nel loro splendente, nuovo stadio. Sul podio l'autore della rete, Fietta immenso e Lombardoni certezza

Castelli - foto d'archivio - autore del gol

Castelli - foto d'archivio - autore del gol

Un primo tempo guardingo, poi sale la fiducia e ai primi minuti della ripresa il gol che spazza via tutto: delusioni per le due ultime sconfitte, timori, preoccupazione per gli infortuni, classifica all'improvviso incerta. A tutto, bye bye, pur con la prudenza di chi sa che mercoledì deve affrontare il Pordenone e poi il Lecco.

Ma la firma della vittoria è già un racconto di per sé: Davide Castelli, deciso a farsi sentire e valere.

Un quarto d’ora accademico, che più che di ritardo è di studio, nel primo tempo. L’Albinoleffe si porta avanti nell’area e non nella pericolosità e nel frattempo la bilancia vede già raddrizzare i calci d’angolo tra le due squadre. Movimento senza pericoli: anche le due occasioni, all’11’ per Manconi e al 32’ sulla testa di Lombardoni, sono blande.

Ma i tigrotti, guidati da un infaticabile e ammirevole Fietta, stanno prendendo confidenza e si vede.

Dopo l’intervallo, la Pro Patria torna in campo rinfrancata e vuole dimostrarlo subito: al 51’ è Castelli a cogliere il perfetto assist di Ndrecka e a sbloccare il risultato con il suo destro. Da quel momento è la Pro a sembrare la più pericolosa, di minuto in minuto: obiettivo, difendere il vantaggio, ma tenendo d’occhio ogni occasione per raddoppiare.

Calcio d’angolo al 53’, Nicco, la difesa dell’Albinoleffe respinge e prova a far ripartire l’attacco. Fietta ammonito, mostra anche l’energia per arrabbiarsi. A questo punto, per solidarietà incassa il cartellino giallo anche Vargas, che questa sera ha abbandonato i pantaloncini con le temperature novembrine serali: nota di moda sportiva e di ex scaramanzia.Una punizione di Gelli al 60’ arriva dopo un rimpallo direttamente davanti a Del Favero che afferra agilmente.

Al 63’ Nicco a terra con una certa bruschezza, protesta. L’Albinoleffe tenta il tutto per tutto per risalire, ma senza precisione. Inoltre, sa bene che la Pro Patria oggi è lesta ad approfittare del minimo spazio aperto. Castelli al 70’ ancora deciso a lottare, finisce a terra tra due avversari: bis al 74’, questa volta arriva la punizione.

In questo istante, Sportelli prende il posto di Vezzoni: è il primo cambio tigrotto, mentre l’Albinoleffe ne ha già affrontati tre. Si riparte dalla fascia destra e il tiro è affidato a Nicco, in area respinto dai difensori bergamaschi, ma la Pro Patria cerca di tenersi ben stretta l’azione. Brivido Stanzani con tiro sopra la traversa, ma già era stato segnalato il fuorigioco, ora sancito anche dal fischio dell’arbitro.

Corner al 77’ dopo una corsa indiavolata di Zoma e pochi istanti dopo un secondo calcio d'angolo. Nessun pericolo. All’81’ esce Ferri ed entra Piran, fuori anche Castelli sostituito da Citterio.  

Scade il novantesimo, fuori Stanzani ed entra Gavioli. E così Ndrecka viene sostituito da Saporetti. Minuti finali di grande agitazione ma ormai il verdetto c'è ed è bellissimo: Albinoleffe-Pro Patria 0-1.

Sul podio

Castelli: per il gol che spazza via la paura e l’amarezza della Pro Patria dopo le ultime partite. Ma da applauso tutta la prestazione di Davide, quest’anno sceso in campo poco e così non era facile acquisire fiducia. Questa sera ha combattuto, ha messo proprio due dei requisiti invocati da Vargas, sacrificio e testa.

Fietta: il capitano gioca per l’intera partita, alternando equilibrio ed irruenza. Uno spettacolo per cui la Pro può essere grata e anche fiera. Carta d’identità ingannevole

Lombardoni: lui si schermisce, nessuno fa la differenza, ciascuno dà il suo contributo È vero, ma è innegabile l’impatto del suo apporto, cruciale nel proteggere la porta capace di impensierire la difesa avversaria

LBINOLEFFE – AURORA PRO PATRIA 1919   0 – 1    (0 – 0)

Marcatori: 6′ s.t. Castelli (PPA).

 

ALBINOKLEFFE (3-5-2): 22 Pagno; 33 Borghini, 13 Milesi (22′ s.t. 7 Tomaselli), 4 Saltarelli; 16 Gusu, 6 Doumbia (14′ s.t. 14 Brentan), 23. Gelli F., 30 Piccoli (14′ s.t. 19 Cocco), 11 Zoma; 10 Manconi, 9 Cori (35′ s.t. 20 Petrungaro).

A disposizione: 1 Pratelli, 12 Facchetti, 8 Muzzio, 26 Gelli J., 27 Miculi, 29 Rosso, 42 De Felice, 99 Toma. All. Biava

 

AURORA PRO PATRIA 1919 (3-5-2): 1 Del Favero; 2 Vaghi, 19, Lombardoni, 13 Boffelli; 11 Vezzoni (30′ s.t. 6 Sportelli), 10 Nicco, 16 Fietta, 25 Ferri (37′ s.t. 18 Piran), 3 Ndrecka (46′ s.t. 4 Saporetti); 7 Stanzani (46′ s.t. 20 Gavioli), 30 Castelli (37′ s.t. 17 Citterio).

A disposizione: 22 Cassano, 24 Caluschi, 32 Pitou. All. Vargas.

 

ARBITRO: Gabriele Sacchi di Macerata (Pierpaolo Carella della Sezione di L’Aquila e Pierpaolo Vitale della Sezione di Salerno. Quarto Ufficiale Samuel Dania della Sezione di Milano).

 

Angoli: 7 – 5.

Recupero: 0′ p.t.

Ammoniti: Boffelli, Fietta, Vargas, Vezzoni (PPA);

Marilena Lualdi

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