- 16 ottobre 2022, 20:25

VIDEO E FOTO. La Pro Patria ferita davanti ai suoi mille: «Abbiamo corso in dieci perché ci avete spronato. Adesso voltiamo subito pagina»

I tigrotti commentano poco su arbitro e avversari, meglio pensare a cosa migliorare. Vargas: «Ai ragazzi ha fatto solo piacere un pubblico così, c'è tanto da fare». Ndrecka e il suo primo gol da professionista: «Ma non posso gioire. Pensavamo l'arbitro fischiasse il fallo su Boffelli, sbagliato lasciarsi andare. Dobbiamo approcciare meglio le partite»

Ndrecka e Vargas dopo la partita

Ndrecka e Vargas dopo la partita

Il carattere è venuto fuori a quota dieci (giocatori). È questo su cui la Pro Patria riflette dopo la sconfitta interna con il Trento l’aspetto su cui può lavorare per migliorare. Perché che l’arbitraggio abbia pesantemente condizionato la partita e gli avversari abbiano colto l’occasione con ruvidezza e temporeggiamenti, è vero ma ripensarci fa solo venire il mal di stomaco. Non aiuta a risolvere le cose.

Pazienza. È la parola che mister Vargas pronuncia senza timore in sala stampa. Sulla gestione arbitrale, si può fare nulla. «Stavolta è andata male, perdere punti così in casa, due errori nostri, loro non hanno fatto granché. Potevamo rimediare sicuramente, però i ragazzi hanno dimostrato di avere carattere».

Una partita, anzi due: quella del primo tempo, in cui «magari siamo stati un po’ statici»; i successivi 45 minuti con tutt’altro approccio. «Peccato», altra parola usata dall’allenatore, anche e soprattutto pensando al pubblico che è stato determinante a spronare i ragazzi: «Fa solo piacere… Adesso è importante girare pagina. Come quando si vince c’è poco da gioire, ora c’è da rimediare». Anche perché incombe la trasferta a Crema mercoledì e bisogna presentarsi nel modo migliore, a livello fisico e psicologico.

L’assenza di Brignoli che ha pesato, spinge a un’ulteriore riflessione: «C’è da migliorare in quella zona del campo. C’è tanto da fare».

GUARDA IL VIDEO

Ndrecka mantiene nella sala stampa quella furia, mista a lucidità, che ha scandito la sua prestazione in campo. Anche lui si rivolgeva ai tifosi: «Grazie, oggi c’era un’atmosfera eccezionale e si meritavano almeno almeno un punto». L’autore del gol – «il mio primo da professionista» - la pensa così sui due tempi: «Prima buttavamo spesso le palle in avanti quando secondo me c’era più da giocare la palla a terra. Nel secondo tempo l’abbiamo capito e ci siamo trovati meglio anche con un uomo in meno. Abbiamo pressato bene e avevamo il baricentro alto. Anche i singoli hanno giocato meglio».

Il giovane tigrotto si pronuncia di più sull'atteggiamento arbitrale, ma anche con la consapevolezza che si poteva e si poteva rimediare. Sul primo gol trentino: «Boffelli ha subìto fallo e tutti abbiamo mollato un po’,  eravamo convinti che l’arbitro fischiasse e ci siamo lasciati andare. Loro ci hanno presi controtempo». E aggiunge: «È qualche partita che c’è un arbitraggio un po’ così allo Speroni». Ma l’uomo che in campo non ha mai perso energia e freddezza, non vuole finire così: «Sbagliamo noi, sbagliano loro. E poi, abbiamo bisogno di un episodio – riferendosi alla rimonta contro la Pro Vercelli - che non sempre arriva. Dobbiamo approcciare meglio le partite».

GUARDA IL VIDEO

Ma. Lu.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

SU