Non solo un’occasione di solidarietà, ma anche un momento di ringraziamento per ricordare la preziosa attività svolta dalla Caritas e perché alcuni artisti possano sfoderare i loro talenti dopo due anni di lockdown. Questo è stata ieri pomeriggio in piazza Santa Maria l’inaugurazione della mostra di pittura solidale “Segno, colore e forma” organizzata dalla Caritas di San Giovanni con il patrocinio del Comune di Busto Arsizio.
Una cerimonia semplice ma significativa, dove il responsabile don Francesco Casati ha colto l’opportunità per ricordare le origini del sodalizio benefico di San Giovanni. «La Caritas è nata precisamente il 4 aprile 2020 in pieno lockdown, quando tutti vivevano lo “stress da chiusura”. In realtà noi non abbiamo subito tutto questo: eravamo troppo impegnati a dare una mano alle persone bisognose».
Un sostegno concreto che continua anche con la mostra inaugurata ieri: gli artisti Danila Dente, Antonio De Blasi, Anny Ferrario e Carmelo Todoverto espongono opere dal formato piccolo, facilmente acquistabili e parte dei proventi verrà destinato alla Caritas. La mostra resterà aperta da sabato 15 fino al 30 ottobre il venerdì e sabato dalle 16 alle 19.30 e la domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.30.
Un ringraziamento particolare ieri don Francesco lo ha espresso alla volontaria Ilaria Pezone, «nostra punta di diamante delle relazioni» e alle tante realtà che hanno dato manforte alla realizzazione della mostra: all’amministrazione comunale per il patrocinio, agli sponsor come la pasticceria Oscar che ha omaggiato con un rinfresco e alle forze armate.
Già, la Nato. È in atto da qualche mese una stretta collaborazione tra la Caritas e la Caserma Ugo Mara che ieri è stata rappresentata dal Generale di Divisione Nicola Terzano, il colonello Michele Mastronardi, il tenente colonello Donato Tesauro e per il Nicis la presidente Adele Mastronardi. Anche l’arma dei Carabinieri era presente con il Capitano Annamaria Putortì e il luogotenente Francesco Caseri.
Riprendendo il discorso della storia della Caritas, don Casati ha poi ricordato come «da realtà istituzionale sia divenuta realtà fatta di persone singole impegnatissime, con parecchi giovani».
Carmelo Todoverto a nome del gruppo ha sottolineato l’attualità delle opere: «Abbiamo cercato di dipingere quadri contemporanei che rappresentassero bene le attuali situazioni. Abbiamo voluto essere vicino alla gente con le nostre opere: dopo due anni di enormi sacrifici in cui è stato impossibile esporre, ringraziamo chi ci ha offerto la possibilità di questa mostra».
Ilaria Pezone ha quindi portato un omaggio floreale alle "lady" presenti.
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