Fotogallery - 12 settembre 2022, 07:55

FOTO E VIDEO. Busto, un cuore che non si può contenere. E di cui ricordarsi ogni giorno

Il Comune alle associazioni: «Dei vostri cuori non possiamo fare a meno. Ci impegneremo per voi». Una domenica il cui valore va messo a frutto da subito

FOTO E VIDEO. Busto, un cuore che non si può contenere. E di cui ricordarsi ogni giorno

Fin dall’alba, come un giorno speciale: anzi come un giorno qualsiasi. Perché le associazioni di volontariato a Busto Arsizio sono abituate a questo ritmo: che si occupino di persone in difficoltà economiche o con disabilità, di stranieri arrivati nel nostro Paese oppure di uomini e donne bisognosi di cure, non importa. È quell’energia che unisce un mondo senza confini in una città di oltre 83mila abitanti come si ama talvolta ricordare, ma che la sua grandezza la dimostra spesso qui.

Cuori in piazza, energia in piazza, che domenica scorreva da via Milano a vicolo Cavallotti. Non ci stavano quasi tutte le associazioni nel salotto della città, figurarsi in un articolo. Le omaggiamo così, con parte delle immagini che si sono potute catturare mentre le loro iniziative, le loro idee così rapidamente convertite in realtà venivano offerte all'attenzione dei bustocchi.

Il momento clou? Quando si impone alla vista l'enorme cuore multicolore dipinto dai giovani di Stoà, che è divenuto il simbolo di una giornata carica di cuori impegnati per gli altri. Ha commentato sui social Palazzo Gilardoni: «Cuori di cui l’amministrazione non può fare a meno e che sono stati ringraziati per il supporto fondamentale che offrono ogni giorno a sostegno della fragilità, della povertà, del disagio. Un grazie che è anche un impegno: come annunciato dal sindaco e dall’assessore all’inclusione, Busto è ufficialmente candidata alla “Bandiera Lilla”, un riconoscimento dedicato ai Comuni che prestano una particolare attenzione all’accoglienza di persone con disabilità e che si impegnano a migliorare l’accessibilità e ad abbattere le barriere architettoniche». 

L'amministrazione rivendica di voler mettere in campo «grande determinazione e consapevolezza» per liberare la città delle barriere e ambassador è stato nominato Sebastiano Gravina, calciatore della nazionale ciechi.

Questa affermazione riporta a un'esigenza: il valore di eventi come questi e delle persone come queste, tutte, è da mettere a frutto da subito. 

Busto ieri non è riuscita a contenere questo cuore sconfinato: adesso deve ricordarsene ogni giorno. Quel disegno grande, e la bandiera degli Alpini silenziosamente sul palo o le bottiglie di Legambiente che rammentano la necessità di sentirsi tutti parti in causa nel migliorare le condizioni dell'ambiente, i nastri rosa e l'importanza di prendersi cura di tutti, di chi è vicino, di chi viene da lontano e da chi gli ha aperto le porte e necessita a sua volta un supporto. Ora.

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Marilena Lualdi

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