Busto Arsizio - 02 settembre 2022, 07:50

Rifiuti al centro multiraccolta senz'auto? Si può a un patto. E i runners danno il buon esempio

Agesp spa interviene a spiegare la prassi dopo il caso di Speroni: «Non si può accedere in bici e a piedi per motivi di sicurezza, ma consegnare il materiale agli operatori sì. Ecco a quali condizioni». E si ricorda anche il ritiro a domicilio, a pagamento

Da sinistra Bagni, Iadonisi, Carraro e Colombo

Da sinistra Bagni, Iadonisi, Carraro e Colombo

Niente auto al centro multiraccolta, niente rifiuti consegnati? Dopo il caso sollevato da Francesco Speroni - LEGGI QUI - a Busto Arsizio, Agesp spa fa chiarezza assicurando di venire incontro sempre a chi si presenta in bici o a piedi. «Nel rispetto di una visione sempre più green» e ad un patto, anzi più di uno. 

Il caso e l'esempio

Lo sanno bene i runners: tra di loro c'è chi correndo attorno alla zona industriale scorge immondizia sul ciglio della strada e tra il verde e decide di ribellarsi di fronte all'inciviltà dei concittadini. Come? Interrompendo la marcia per un esercizio fisico supplementare, chinandosi quindi a raccogliere la sporcizia e lasciandola al centro di via Tosi. Solo che appunto lo sportivo con questo solido senso civico a piedi non può varcare l'ingresso. «Ma gli operatori hanno sempre accolto i rifiuti di chi arrivava e non poteva entrare» assicura l'azienda, con il neo presidente Francesco Iadonisi, il direttore generale Gianfranco Carraro, la responsabile dell'Igiene ambientale Claudia Colombo e la responsabile Marketing e Relazioni esterne Maria Chiara Bagni.

 

 

La modalità è determinata anche dalle dimensioni del centro: ci vorrebbe un percorso dedicato a bici e pedoni, cosa che appunto non è possibile. Fermo restando che i cittadini hanno già potuto riscontrare la disponibilità degli operatori a dare una mano -afferma l'azienda di via Marco Polo - si vuole puntare su una comunicazione più facile, visto che le istruzioni erano esposte all'interno del centro. Dunque - si spiega - i cittadini «che intendono conferire rifiuti presso la struttura recandovisi a piedi o i bicicletta, moto, motorino potranno consegnare il materiale direttamente agli operatori in loco, i quali provvederanno all'inserimento dello stesso negli appositi differenziati».

Occorre però mettere i puntini sulle i: ciò vale insomma in casi circoscritti.

Le condizioni

Prima di tutto, agli utenti viene controllata la carta regionale dei servizi per verificare che tutto sia in regola. Ricordiamo che quando si arriva alla sbarra del centro in auto, bisogna apporre la tessera sanitaria.  

Non solo: «Le tipologie di rifiuti accoglibili mediante la modalità in parola coincidono con le frazioni attualmente conferibili secondo il regolamento del centro multiraccolta ad eccezione dei rifiuti già compresi nel circuito di ritiro domiciliare, esempio frazione indifferenziata, sacco viola, carta». Insomma, non si può chiedere quest'assistenza agli operatori per materiali che si potrebbero benissimo esporre negli appositi giorni fuori dalla propria casa.

Del resto, le regole valgono per tutti. Se le utenze non sono domestiche, ma enti o imprese, hanno un iter diverso: un formulario di identificazione da compilare, secondo quanto richiesto dalla Provincia di  Varese. Invece, un privato per accedere con un furgone ad esempio, deve averlo intestato alla persona fisica o noleggiato con il contratto a suo nome.

A casa vostra

Per ogni chiarimento, il Servizio clienti igiene ambientale può essere contattato con il numero verde 800439040 dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 19, sabato dalle ore 8.30 alle 12.30, festivi esclusi.

Va detto che in bici uno può portare il sacchetto inerti, come ha fatto Speroni, o altro materiale, non certo voluminoso. 

Agesp dunque ricorda il servizio di ritiro a pagamento dei rifiuti ingombranti - con 80 euro - che avviene a bordo strada delle case. Inoltre, era già stato lanciato prima ma ha preso il largo durante l'emergenza Covid, il servizio di raccolta porta a porta del verde, con tanto di consegna del materiale necessario. 

Il pagamento del servizio prevede € 60 all'anno per il primo bidone, altri 30 per i successivi e al massimo un utente può tenerne tre. Il tutto, con un calendario annuale di ritiro prestabilito. Basta chiamare il numero verde 800439040 o scrivere a igiene.ambientale@agesp.it. igiene.ambientale@agesp.it

Ma. Lu.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
SU