Territorio - 27 agosto 2022, 08:15

Quando gli incivili si accomodano: «Ragazzi, rimediate prima che partano le sanzioni. E voi genitori...»

A Samarate l'ira del sindaco Puricelli. E c'è chi propone di mettere cartelli con le multe che si rischiano, chiamare i familiari e adottare limiti degli orari di apertura la sera

La foto postata dal sindaco

La foto postata dal sindaco

Un'immagine concreta e simbolica allo stesso tempo, quello postata dal sindaco di Samarate Enrico Puricelli.

L'inciviltà si accomoda nel parco, con le panchine "decorate" di rifiuti: è l'educazione che resta a terra. 

«Bottiglie e lattine sono ovunque al parco di via Diaz - tuona Puricelli - Insieme a cartacce e mozziconi di sigaretta. Il colpo d’occhio è davvero pessimo. Tutta colpa dell’inciviltà dei soliti ignoti che non fanno un passo per raggiungere il cestino, gettando quel che hanno fra le mani per terra».

Che fare? Ultima chiamata del primo cittadino: «Per ora mi appello al senso civico, soprattutto dei ragazzi che, per riparare al malcostume, sono pregati di munirsi del necessario per provvedere alla pulizia. Un appello anche ai genitori affinché lì convincano a ripulire prima che partano le sanzioni, visto che il modo di sapere chi sono c’è attraverso il coinvolgimento della polizia locale con gli strumenti in dotazione».

Sul post del sindaco si è scatenato il dibattito ed è intervenuto anche un genitore di un ragazzo che ha ripulito due settimane fa il parchetto. Tra le richieste, quella di mettere cestini, anche in altri punti della città.

Il punto è trovare un equilibrio tra la legittima voglia di stare insieme e il dovere di prendersi cura di un luogo pubblico.

Tra le proposte, quelle di Luca Macchi, storico volto della politica cittadina e provinciale: «Chiamare i genitori e spiegare che hanno figli da educare. I parchetti e i parchi potrebbero essere luoghi davvero di aggregazione, quanto ci vuole a capire che se vengono tenuti puliti restano luoghi in cui passare serate in compagnia? È ora di mettere cartelli con divieti, con le conseguenti sanzioni scritte chiare, qualche telecamera e poi controllare. È ora di mettere anche limiti orari serali, nel rispetto di chi abita vicino a certi parchi».

 

Marilena Lualdi

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