Busto Arsizio - 22 agosto 2022, 16:20

La Famiglia Sinaghina: «Atto osceno contro un simbolo di Busto, trovate i colpevoli e sanzionateli»

Profondo lo sdegno dai cittadini ai politici dopo il raid vandalico alla chiesa di Madonna in Campagna. Il sindaco Antonelli: «Non si può più andare avanti in questo modo». Il capogruppo della Lega Albani: «Questo luogo merita rispetto»

La Famiglia Sinaghina: «Atto osceno contro un simbolo di Busto, trovate i colpevoli e sanzionateli»

Uno sdegno profondo, un senso anche di impotenza perché non c'è pace per la chiesa di Madonna in Campagna a Sacconago, sempre nel mirino. LEGGI QUI

«È un atto osceno contro un monumento e un simbolo di Busto e di Sacconago fatto da persone senza alcun rispetto e senza educazione - commenta Simone Colombo, presidente della Famiglia Sinaghina - È un grave problema che deve essere risolto partendo dai genitori e facendo integrare di più i giovani con le associazioni cittadine. Spero che i colpevoli di questo atto  vengano trovati e che venga data loro una sanzione per il ripristino delle facciate della chiesa». 

Tra i primi a commentare la notizia del raid a Busto Arsizio, il sindaco Emanuele Antonelli: «CHE VERGOGNA. La giornata odierna è iniziata con una pessima sorpresa. La chiesa di Madonna in Campagna è stata imbrattata in maniera oscena e vergognosa da un branco di imbecilli. Mi auguro vivamente che vengano intercettati e severamente puniti perché non si può più andare avanti in questo modo. La  sicurezza ed il senso civico devono tornare ad essere prioritari nella coscienza di ciascuno».

Profondamente rammaricato il capogruppo della Lega in consiglio comunale e segretario cittadino del partito Alessandro Albani: «Da sempre seguo le vicende legate a questo luogo di storia e di fede. Qualche anno fa mi ero interessato personalmente per far posizionare un cestino. Questo luogo merita tutto il rispetto, nel post Covid con la cooperativa Effatà avevamo provveduto alla pulizia ed era diventato un posto meraviglioso e di tranquillità. Purtroppo la maleducazione è imperante fino ad arrivare a questi atti vandalici.  La chiesa è un luogo di devozione per il quartiere e l'intera città, invece spesso diventa un crocevia di maleducazione, spaccio, atti vandalici non più tollerabili».

Ma. Lu.

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