Territorio - 30 maggio 2022, 15:52

Molestie olfattive Valle Olona, i sindaci a Perstorp: «Rispetti subito i parametri imposti dal Consiglio di Stato»

La richiesta unanime dei primi cittadini di Castellanza, Marnate e Olgiate arriva in apertura della conferenza dei servizi. Perstorp deve produrre altra documentazione dopo la richiesta avanzata dai tecnici della Provincia di Varese

Molestie olfattive Valle Olona, i sindaci a Perstorp: «Rispetti subito i parametri imposti dal Consiglio di Stato»

«Oggi 30 maggio sono iniziati i lavori della conferenza di servizi volta ad esaminare le richieste di Perstorp. L’azienda, che ha dichiarato di essersi uniformata al limite di scarico delle aldeidi consentito a seguito delle pronunce giudiziarie (ultima quella del Consiglio di Stato), ha chiesto di poter ottenere una deroga per il periodo necessario all’esecuzione dei lavori di adeguamento degli impianti, volto alla definitiva soluzione di rispetto dell’autorizzazione provinciale». Si apre così la nota congiunta dei sindaci di Castellanza – Mirella Cerini – Marnate – Elisabetta Galli – e Olgiate Olona – Gianni Montano circa la conferenza dei servizi che deve esaminare le richieste della multinazionale svedese e pronunciarsi al riguardo, per far sì che rispetti i parametri di legge per lo sversamento delle aldeidi e metta fine alle molestie olfattive che attanagliano i residenti della Valle Olona.

Prosegue la nota: «Presenti tutte le istituzioni e gli enti interessati; i tecnici della Provincia di Varese hanno chiesto una integrazione documentale a Perstorp che ha 30 giorni di tempo per rispondere alle richieste al cui soddisfacimento si è dichiarata disponibile. I comuni di Castellanza, Olgiate e Marnate, in maniera unanime e ferma, hanno ribadito l’interesse dei propri cittadini a vedere rispettati i parametri imposti dalla sentenza del Consiglio di Stato, rimettendosi ai tecnici per la valutazione di modalità e tempistiche di adeguamento definitivo degli impianti. È stato anche chiesto che l’azienda mantenga i limiti pure durante l’esecuzione dei lavori di adeguamento impianti. La circostanza emersa con chiarezza è che sino a che la conferenza dei servizi non sarà conclusa, l’azienda dovrà mantenere il livello massimo dei limiti di scarico imposti dal provvedimento giudiziario».

«Riteniamo - concludono i sindaci - che la durata del procedimento amministrativo, che si concluderà dopo che saranno stati acquisiti i documenti oggi richiesti, in presenza della garanzia del rispetto dei parametri e in attesa del definitivo adeguamento sia una occasione per verificare nelle prossime settimane la presenza o meno di odori e comprendere quindi se vi sia un’unica causa del fenomeno odorifero oppure no».

Redazione

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