Busto Arsizio - 30 aprile 2022, 17:04

I “Fratelli” bustocchi alla convention di Milano: «Energia da trasmettere sui territori»

Oltre al sindaco Antonelli, anche consiglieri comunali e militanti all’evento al Mico. Il presidente del circolo cittadino Nardi sulle frizioni con la Lega: «Se i rapporti sono costruttivi e produttivi, non vedo perché a livello locale non si possa continuare a lavorare insieme»

Da sinistra, Attolini, Nardi, Crosetto, Folegani

Da sinistra, Attolini, Nardi, Crosetto, Folegani

C’è anche il circolo di Busto Arsizio alla convention di Fratelli d’Italia aperta da Giorgia Meloni al Mico, il grande centro congressi di Milano.
Ieri era presente pure il sindaco Emanuele Antonelli, immortalato mentre stringe la mano, sorridente, al presidente di circolo Massimiliano Nardi (leggi qui). Come a ribadire quanto già dichiarato dallo stesso Nardi: nessuno strascico per il voto “in dissenso” dell’ultimo Consiglio comunale (leggi qui).

A Milano c’erano anche i consiglieri comunali Luca Folegani e Paolo Geminiani, insieme a diversi militanti e componenti del direttivo cittadino.
«È un grande evento – osserva Nardi – organizzato molto bene, con temi importanti. Ieri Giorgia Meloni ha fatto un discorso importante, toccando i diversi elementi programmatici». Domani la chiusura della convention.

«Spero e credo che questo evento – ovviamente con le debite proporzioni – possa essere trasferito sui territori, a livello regionale, provinciale e locale – afferma Nardi –. È un’iniezione di energia importante. Parlando con elementi apicali del partito è emersa proprio l’intenzione di trasmettere ai territori questa energia. Il partito sta crescendo molto, nell’ultimo anno è cresciuto in maniera verticale e occorre portare anche a livello locale le azioni che si fanno sul piano centrale. È una sfida importante e sono convinto che ce la faremo».

Il momento coincide anche con l’avvio della campagna elettorale in vista delle politiche del 2023, quando si voterà anche alle regionale in Lombardia.
Il rapporto con le altre forze di centrodestra, in particolare con la Lega, è un tema. Ignazio La Russa, nelle scorse ore, ha definito «un controsenso» la possibile visita di Matteo Salvini alla convention.

Queste tensioni avranno delle ripercussioni anche a Busto o i due piani resteranno separati? «È ovvio che le questioni a livello nazionale vadano monitorate anche a livello locale – risponde il presidente del circolo di Busto dei “Fratelli” –. Però a livello cittadino c’è un rapporto personale con i colleghi della coalizione. Possono esserci scontri, ultimamente c’è stata una visione differente (sull’ormai “famoso” emendamento, ndr), ma i rapporti sono franchi, si discute.
Non credo si debba arrivare a uno scontro automatico perché sennò – uso un termine già utilizzato dal sindaco – saremmo una caserma. Se i rapporti sono costruttivi e produttivi, anche se a livello nazionale c’è una frattura, non vedo perché a livello locale non si possa continuare a lavorare insieme. E vale esattamente anche il contrario.

È più facile che siano le grandi città come Milano, Roma, Napoli o Firenze a poter risentire degli aspetti nazionali, che potrebbero interessare ragionamenti su candidature regionali, meno territori più piccoli come province o città non metropolitane». Non che nel centrodestra bustocco, come detto, siano mancate frizioni di recente: «Ma si è trattato semplicemente di valutazioni differenti su tematiche locali», osserva Nardi. 

R.C.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
SU