A seguito della commissione tecnico-urbanistica tenutasi il 27 aprile in sala consigliare ad Angera il gruppo civico di minoranza "Allea - L’Angera che serve" riassume, in una nota, gli aspetti emersi e le proposte avanzate.
Ecco di seguito il comunicato:
La commissione è stata occasione per fare il punto sulle prime fasi dell’emergenza relativa all’incendio di San Quirico. Da quanto emerso dalla relazione tenuta dal primo cittadino, ci sono sospetti che l’origine del rogo sia di tipo doloso.
Il nostro gruppo chiede che le indagini siano seguite e sostenute in modo forte e fa appello ai cittadini a segnalare alle autorità competenti qualunque tipo di osservazione possa aiutare nell’appurare le origini dell’incendio.
Le proposte avanzate in commissione da Allea sono le seguenti:
- istituzione di una commissione intercomunale con Ranco per coordinare gli intenti positivi con le figure professionali più qualificate del territorio. Su questo punto il sindaco si è detto disponibile a sentire l’amministrazione comunale di Ranco. Auspichiamo unione di intenti.
- studio di fattibilità per l'istituzione di una ASFO su modello di quella nata al Parco “Campo dei Fiori” per una gestione coordinata degli appezzamenti boschivi in collaborazione coi proprietari e per recuperare fondi da bandi specifici. Fare rete fra privati è la chiave di volta e le amministrazioni sono chiamate a favorire questo processo.
- manutenzione dei sentieri regolari che fungano da linee tagliafuoco e tutela delle zone boschive più delicate. Significa valorizzare i sentieri esistenti, senza crearne di nuovi, per garantire la sicurezza dei fruitori e dei proprietari degli appezzamenti boschivi.
Allea intende ringraziare pubblicamente i vigili del fuoco, i volontari dell’AIB e la protezione civile, in particolare gli angeresi della sezione cittadina presenti sul campo nei momenti più delicati della tragedia.
Intendiamo ribadire due concetti cardine del nostro pensare politico che hanno portato alle proposte avanzate in commissione:
1) l’unione di intenti dei Comuni di Angera e Ranco e delle loro risorse è una strategia più efficace per affrontare il futuro di San Quirico
2) la politica a tutti i livelli dovrebbe perseguire azioni nell’interesse collettivo dei cittadini e del territorio
«Il nostro intento – dichiara Milo Manica, capogruppo in consiglio comunale – è favorire la partecipazione democratica ai processi decisionali che riguardano San Quirico. Non disperdiamo l’entusiasmo della popolazione che vuole essere parte attiva nella rinascita della collina. È il momento giusto per non tergiversare e porre le basi di un tavolo tecnico per la valorizzazione e la gestione di San Quirico, con le peculiarità naturali, turistiche e storico-culturali che fanno parte del DNA del nostro territorio».