- 09 aprile 2022, 17:21

PASQUA DELL'ATLETA. Toran, un maestro per la scherma e per Busto: il premio alla carriera e foto che parlano

Per lui il riconoscimento che racchiude un lungo percorso sportivo ma anche di cultura e attenzione ai giovani e alla città

Il maestro Toran in una gara mentre dà gli ultimi, preziosi consigli a un'atleta

Il maestro Toran in una gara mentre dà gli ultimi, preziosi consigli a un'atleta

Giancarlo Toran è il maestro, della Pro Patria Scherma e non solo. Un riferimento per lo sport, per la cultura, per Busto Arsizio, un nostro patrimonio ammirato in tutt'Italia. Per questo, nell'edizione numero 54 della Pasqua dell'Atleta (LEGGI QUI) il premio alla carriera è stato assegnato a lui questa sera nella basilica di San Giovanni.

Lui e la società storica bustocca hanno collezionato i riconoscimenti in questi anni, ma questo si presenta come un momento particolare studiato dall'Assb con Comune e Panathlon club La Malpensa, in cui fermarsi, osservare il cammino intenso del maestro Toran, ammirarne l'entusiasmo più vivo che mai. Per dirgli grazie di tutto ciò che fa con la sua opera incessante. 

Abbiamo scelto due fotografie per provare a spiegarlo, perché ci sono parse bellissime.

Prendiamo la prima. Quel dito che si leva non come un'ammonizione, bensì come a tracciare la via all'atleta, e la concentrazione che evoca è un'immagine potente: si vede l'energia che corre tra maestro e atleta.Simile alla seconda foto: qui scorgiamo il maestro di lato, quasi come a lasciare lo spazio a chi si cimenterà nella gara. Gli occhi dell'atleta però completano la comunicazione in modo avvincente: è uno sguardo che sta assimilando le parole del maestro e che già le mette in pratica.

Ecco, queste fotografie postate dalla Pro Patria Scherma sono solo alcuni esempi della bellezza dello sport e della possibilità di trasmetterlo ai giovani. In prima linea per loro, anche con l'impegno per gli atleti non vedenti. QUI.

Chi conosce il maestro Toran, sa che fermarsi ad ascoltarlo è un arricchimento sconfinato. Si impara di scherma, ma anche di storia. C'è sempre un libro che evoca e che viene voglia di correre a leggere. 

Un uomo serio e preciso, eppure anche capace di sana leggerezza: un po' come le creazioni di carta che silenziosamente confeziona, quando ad esempio è a tavola a qualche evento. Quindi, le offre gentilmente ai commensali, da sportivo e maestro che ha sempre pensato a donare. 

Ma. Lu.

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