Busto Arsizio - 09 aprile 2022, 22:58

PASQUA DELL'ATLETA. «Avanti, sportivi. Siete il futuro di Busto e del mondo»

TUTTI I VIDEO. Una cerimonia incredibile con oltre 40 premi e infinite emozioni. Il trofeo dello sport alla Ginnastica. Che brivido quando sfila Tosi di Aubam con i ragazzi ucraini. TUTTI I PREMIATI E L'OMELIA DI MONSIGNORE

PASQUA DELL'ATLETA. «Avanti, sportivi. Siete il futuro di Busto e del mondo»

«Lo sport fa bene alla città e noi di Assb ci crediamo davvero... Insieme tutto diventa più semplice». Così Cinzia Ghisellini apre la Pasqua dell'Atleta ufficialmente nella basilica di San Giovanni, a Busto Arsizio.

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Si è appena conclusa la messa della Domenica delle Palme, quando la presidente dell'Assb prende la parola. Don Severino Pagani, ha pronunciato un'omelia che da questo momento cruciale della Quaresima passa e arriva a guardare negli occhi gli sportivi. Partendo dai ragazzini che il prevosto invita a restare sull'altare e ad aiutarlo nella celebrazione. «Siete il futuro di Busto e del mondo».

Non è esagerazione, perché questa sera la Pasqua dell'Atleta racchiude diversi significati. I premi ai migliori atleti e società della stagione sì, ma diventano le stagioni, tre perché il Covid ha intralciato il cammino dello sport come delle cerimonie. E poi il pensiero stasera non può che andare agli atleti dell'Ucraina, quelli che sono là a combattere, quelli che non ci sono più. Allora Ghisellini chiama Antonio Pedèla Tosi, il presidente di Aubam: colui che per anni con l'associazione ha portato qui i bambini di Chernobyl perché si curassero corpo e un po' di anima con le coccole delle famiglie. E che oggi li sta aiutando a fuggire dalla guerra e costruire un futuro, con le loro mamme. 

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L'amore non ha confine, dice Ghisellini. E questo c'entra con lo sport, perché per praticarlo - a maggior ragione in un'epoca come questa - di amore ce ne vuole tanto capace di superare le difficoltà e andare oltre i sacrifici. È una Busto come raramente si vede, quella che sfila oggi. Quella che non fa i risultati per i pur importanti luccichii di medaglie, ma perché sa quanto valga il concetto di squadra. Anche negli sport individuali. Così viene spronata dai messaggi del sindaco Emanuele Antonelli, della presidente del consiglio Laura Rogora e dell'assessore Maurizio Artusa. Presenti anche i consiglieri Farioli, Verga, Tallarida, Testa e Lanza.

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Sì, il trofeo dello sport viene vinto meritatamente dalla Ginnastica Pro Patria Bustese, per lo scudetto a squadre 2021. Grandi atleti, ma come si fa non applaudire prima di tutto e tutti il presidentissimo Rosario Vadalà. ll premio alla carriera - prosegua la cerimonia, guidata dal presidente del Panathlon club Malpensa Giovanni Castiglioni - viene assegnato al maestro Giancarlo Toran. I dirigenti scomparsi, ricordati tutti perché è rendendo onore al passato che si costruisce l'avvenire. L'Us Ardor squadra femminile consegue una menzione speciale, come il vicecampione mondiale di parakarate Mattia Allesina, ma ci torneremo.

Tantissimi i campioni mondiali, europei e italiani che troverete in allegato come ogni riconoscimento. Il premio Invernizzi va alla presidente Cam Maria Teresa Nasatti. Speciale anche quello del servizio allo sport. Come Francesco Lunardon, arbitro Fifa, ma che dire delle Cuffie colorate che hanno salvato lo sport dei loro ragazzi attraverso il digitale nel periodo cupo della pandemia. O Francesco Cosentino, presidente dell'Antoniana, che ai suoi atleti ha pensato in tutto e per tutto, anche con i campi degli allenamenti. E lo stesso Tigrotto 1919, nato da Emanuele Gambertoglio e Nicolò Ramella, per far capire, sentire a Busto l'immenso tesoro che è una realtà come la Pro Patria. 

Una serata pazzesca, in cui le ragazzine fanno più casino buono dei maschi, come da contratto. Ma una scena che ci portiamo via è l'amicizia improvvisa fra il premiato record di - giovane - età, Leo Abruzzo indomabile con la sua moto, e Mattia Allesina che porta la sua maxi medaglia d'argento. Dopo due secondi di conversazione, è come se si conoscessero da una vita e si dirigono a colpo sicuro verso il punto dove tutti gli atleti di radunano per rientrare dalla porta centrale.

Insieme. Lo sport è questo: riconoscersi ed essere già una squadra.

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Marilena Lualdi

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