Busto Arsizio - 03 aprile 2022, 10:01

La passione e la serietà: dallo sport alla politica il grazie di Busto a Giorgio Romussi

In tanti vogliono ricordare il giornalista e la sua carriera sempre improntata alla dedizione e alla professionalità. La Pro Patria: «Siamo profondamente addolorati». La vicesindaco Maffioli: «Continueremo a sentire la sua voce attraverso i suoi scritti». Quando Mancini gli disse: «Domani andiamo in tv»

Giorgio Romussi con Gian Pietro Rossi. Sotto a TeleAltoMilanese e nell'intervista a Bustoweb

Giorgio Romussi con Gian Pietro Rossi. Sotto a TeleAltoMilanese e nell'intervista a Bustoweb

Busto Arsizio dice grazie a Giorgio Romussi: il mondo dello sport, la politica, i colleghi, i lettori che l'hanno seguito e stimato in tutta la sua carriera. Commozione e riconoscenza sono i sentimenti affiorati alla notizia della scomparsa della giornalista, 85 anni. I funerali di Giorgio, colonna dell'Informazione, verranno celebrati a Laglio lunedì 4 alle ore 15 (LEGGI QUI).

Giorgio era professionalità, serietà coniugata alla passione: quella per il suo Toro e per la Pro Patria, certo, ma per il suo lavoro. Non gli mancava certo la capacità di osare, di innovare. Fin dai tempi di TeleAltoMilanese con Peppino Mancini (di cui pubblichiamo una foto, grazie a Wally Giambelli), quella Busto che sapeva creare in anticipo sui tempi, vedeva anche Giorgio protagonista. Da La Spinta a Tam, a Busto Sport e La Scelta, infine l'Informazione, come ricorda Gianluigi Marcora. (LEGGI QUI).

La politica e uno stile

È tristezza dunque, ma anche gratitudine, perché - come dice la vicesindaco Manuela Maffioli - «un'altra voce del giornalismo della nostra città che si allontana, ma che continueremo a sentire grazie e attraverso i suoi scritti. La forza della parola è di restare nel tempo, con la forza dei pensieri che traduce».

Tutto il mondo della politica lo ricorda con uguale affetto e stima. Come dice l'ex assessore regionale e comunale Luciana Ruffinelli: «Un giornalista esempio di delicatezza e umanità». O ancora, l'ex sindaco Luigi Caccia: «Serio, equilibrato e discreto, brava persona e buon giornalista». L'ex consigliere comunale Antonio Corrado: «Un gentleman. E mi ha dato dei consigli quando facevo l'opinionista».

Ma l'esperienza con Mancini non fu solo la tv e lo ricorda in un'intervista 5 anni fa Bustoweb con Giorgio Tosi, che approfondisce la storia de La Spinta. Si appassionava a raccontare quella tappa professionale e Tosi sottolinea come sarebbe importante «tenere una copia in biblioteca, è un quotidiano che ci ha fatto crescere».  

Un uomo «riservato, educato e bravo nel suo ruolo, lo stimavo molto» commenta la bustocca Patrizia Crosta, che lo conosceva da molto tempo ed è anche amministratrice del gruppo Facebook "Nuovo... sei di Busto se".

La Pro Patria 

La Spinta fu la prima scintilla, anticipando anche la tv. Romussi stesso ricordava come un giorno Mancini fosse venuto in redazione in via Rieti - non lontano dallo stadio della Pro Patria, faceva notare - e dicesse a Giorgio e al collega Aldo Restelli: «Domani andiamo in televisione».

Lo ricorda anche Giorgio Clerici, tifosissimo tigrotto: «L'ho conosciuto quando lavoravo negli anni 74-78  alla "Spinta" in stamperia. Una persona squisita». 

Il mondo della Pro Patria è in lutto per Giorgio. La società ha diffuso questa nota: «Tutti i componenti di Aurora Pro Patria 1919 sono profondamente addolorati per la scomparsa di Giorgio Romussi, giornalista attento, pacato, equilibrato e sempre vicino alle vicende bianco-blu. Il Club esprime sentite condoglianze alla famiglia Romussi». 

Il Pro Patria Museum ha pubblicato sui social la copertina del suo libro, "Rispuntano gli artigli": «Vogliamo ricordarti così. Fai buon viaggio». Romussi in quel volume seppe raccontare la storia e l'anima dei tigrotti. Come sempre ha saputo fare, perché la sentiva e la sapeva trasmettere. Quando morì Emidio Cavigioli, Giorgio scrisse una commovente lettera al figlio Roberto, «ala guizzante e brillante... a me ancora più simpatico perché ha vestito la maglia granata del mio amato Toro».

Questo e molto altro, era per i bustocchi che oggi lo piangono, Giorgio Romussi: padre, marito, giornalista, vicino di casa. Un solo stile, quello della gentilezza e della serietà in ogni ambito della vita. 

Ma. Lu.

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