Busto Arsizio - 15 marzo 2022, 16:52

Dal cinema all’osservatorio astronomico: un 2022 nel segno delle “stelle” per Mai Paura

Sarà ancora una volta un anno intenso per l’associazione fondata dalla dottoressa Emanuela Bossi. Si parte venerdì con “La notte delle stelle”: al cinema teatro Fratello Sole verrà proiettato un cortometraggio con protagonisti i ragazzi con disabilità delle associazioni del territorio. Poi spazio a tante altre iniziative, in attesa dell’inaugurazione del camp. Il grazie del sindaco e dell’amministrazione: «Senza realtà come la vostra faremmo fatica ad andare avanti»

Dal cinema all’osservatorio astronomico: un 2022 nel segno delle “stelle” per Mai Paura

Un docufilm con protagonisti i ragazzi con disabilità delle associazioni del territorio, un evento “senza barriere” con il velista Andrea Stella e il campione di apnea Umberto Pelizzari, ma anche nuove esperienze sul lago Maggiore e di mototerapia. In attesa che il «sogno» del camp con l’osservatorio astronomico e tanto altro veda la luce.
Sarà, ancora una volta, un anno intenso per l’associazione Mai Paura, fondata dalla dottoressa Emanuela Bossi. Il ringraziamento del sindaco Emanuele Antonelli e dell’amministrazioe: «Senza associazione come la vostra faremmo fatica ad andare avanti».

Le stelle di Mai Paura

Il calendario delle iniziative di Mai Paura, con il motto “Insieme si può tutto”, è stato presentato oggi a Palazzo Gilardoni.
Il programma, patrocinato dalla Provincia di Varese e dalla Città di Busto Arsizio, prevede una serie di iniziative nel segno delle stelle.
Si parte questo venerdì, 18 marzo, proprio con “La notte delle stelle”: al cinema-teatro Fratello Sole verrà proiettato un cortometraggio auto-prodotto realizzato grazie alle riprese di Matteo Ballarati e Federica Crippa di Cactus Production e montato dagli studenti dell’Icma.

«Il corto “Ciak si gira: emozioni dietro la telecamera” – spiega Emanuela Bossi – è il contenitore di due solitudini legate al periodo del lockdown: quella dei ragazzi delle associazioni del territorio e quella delle attività commerciali della zona. Oltre quaranta negozi si erano resi disponibili, ma per via del Covid ne abbiamo coinvolti solo quindici e ne sono usciti momenti decisamente emozionanti. Venerdì proietteremo il docu-film, con red carpet, shooting fotografico e un dress code elegante e premiazioni come se fosse la notte degli Oscar».

Lunedì 11 aprile torna invece la rassegna “Lo sport come terapia”. L’edizione del 2020 aveva visto protagonisti Umberto Pelizzari e la promessa olimpica del nuoto Manuel Bortuzzo. Questa volta, al fianco del bustocco pluricampione mondiale di apnea, ci sarà il velista diversamente abile Andrea Stella. Nel suo nome ancora una volta, sarà il caso o il destino, tornano le stelle.

«Andrea ha una storia simile a quella di Manuel – racconta la dottoressa Bossi –. Mentre era in vacanza in America, venne raggiunto da un proiettile durante una sparatoria e rimase in carrozzina. Sarà una serata importante. Le sue parole “Se puoi progettare una barca per tutti puoi progettare una città per tutti” mi hanno molto colpita».

Le altre iniziative

A luglio, con la seconda edizione della manifestazione “Prendi il largo”, si tornano a solcare le acque del lago Maggiore: dalla Nautica Lavazza di Brebbia partirà la traversata con velisti esperti e i ragazzi delle associazioni. Un’iniziativa speciale in memoria della dottoressa Daniela Di Natale.

A settembre, invece, riecco “Prendi il volo”: per la terza volta, Vanni Oddera, campione di motocross freestyle e inventore della mototerapia, proporrà con il suo team show acrobatici nella suggestiva cornice di Volandia.

Ed è già in lavorazione l’attesa Power Dinner “Salta la cena”, con Oddera e la sua squadra pronti a cimentarsi in salti spettacolari sopra le teste dei commensali.
Ma Mai Paura non dimentica le sue origini: nata come farmacia oncologica, l’associazione proporrà un evento dedicato alle donne nell’ambito della rassegna della Lilt, che nel 2022 festeggia cent’anni di attività, “Ottobre Rosa”.

Il «sogno» del camp

Il fiore all’occhiello è – anzi, sarà a breve, tra maggio e giugno – il Mai Paura Camp, in via Salvator Rosa, un luogo speciale pensato soprattutto per pazienti oncologici e bambini con disabilità.

Grazie a un affiatato gruppo di volontari, il terreno comunale assegnato con un bando si sta trasformando in un’area ludico-ricreativa (leggi qui).
Elemento di spicco sarà l’osservatorio astronomico “Nebulosa anima e cuore”, con la strumentazione donata da Gabriele Bellotti, paziente oncologico recentemente scomparso, innamorato delle stelle.

«La parola chiave di Mai Paura è “condivisione”. E questa condivisione è già iniziata – ha sottolineato la dottoressa Bossi –. È bastato postare un appello sui social e prima gli amici harleysti, poi un “dream team” di volontari si sono dati da fare».
In municipio erano presenti Thoma Pisoni, Giampiero Dario e Nino Randazzo, in rappresentanza del gruppo che ogni sabato mette a disposizione tempo, attrezzature e competenze a titolo totalmente gratuito.

Il grazie dell’amministrazione

«Manifestazioni come quelle organizzate da Mai Paura richiedono fondi e impegno – ha osservato il sindaco Antonelli –. La dottoressa Bossi ha trovato persone magnifiche che stanno facendo un lavoro incredibile. Quando nasce una nuova associazione spesso si è titubanti. Anch’io lo ero, ma mi son sbagliato. Siete stupendi e fate le cose col cuore: grazie di esistere».

La vicesindaco e assessore a Cultura e Commercio Manuela Maffioli ha sottolineato come tante attività commerciali si siano rese disponibili per il cortometraggio che verrà proiettato venerdì. Anticipando che il camp potrebbe ospitare «iniziative culturali del calendario cittadino estivo».

«Stare accanto a questi ragazzi fa bene innanzitutto a noi – ha affermato l’assessore ai Servizi sociali Paola Reguzzoni –. Iniziative di questo tipo non erano immaginabili solo 15 anni fa. Oggi si realizzano progetti che guardano alla qualità della vita di queste persone e che meritano di essere sostenuti».

I ragazzi delle associazioni hanno già fatto visita al camp, scherzando con i volontari. «Ci sono stata di recente e mi sono divertita molto – ha raccontato l’assessore alle Pari opportunità Daniela Cerana –. Grazie per aver trasformato un sogno in realtà».
Il consigliere comunale Orazio Tallarida ha ringraziato con un abbraccio Emanuela Bossi.

Antonelli lo ha detto chiaramente: «Voi aiutate il Comune. Senza associazioni come questa, faremmo fatica ad andare avanti. Anche con l’emergenza dell’Ucraina si è visto il grande cuore di Busto. È un onore essere sindaco di questa città».
È possibile sostenere il progetto del camp con una donazione, anche piccola, attraverso la piattaforma Gofundme (clicca qui).

Riccardo Canetta

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