Economia - 25 febbraio 2022, 08:51

Vector di Castellanza diventa società benefit

Da 44 anni si occupa di trasporti internazionali. Dal dicembre dell'anno scorso, l'azienda con base a Castellanza è società benefit. Obiettivi di profitti uniti all'impatto positivo sulla società e la biosfera

Vector di Castellanza diventa società benefit

A partire da fine dicembre 2021, Vector, azienda di Castellanza che si occupa di trasporti internazionali da 44 anni, è Società Benefit. Diventare Società Benefit significa integrare il proprio oggetto sociale, indicando, oltre agli obiettivi di profitto, lo scopo di avere un impatto positivo sulla società e sulla biosfera. Vector è stata affiancata da Re-Solution Hub, società benefit di consulenza aziendale, durante il percorso di trasformazione.

Vector vuole essere all'avanguardia, non solo nel servizio offerto, ma soprattutto nel modo di gestire e concepire l'azienda. L’impegno quotidiano è volto alla cura e alla crescita del personale, alla valorizzazione delle differenze, all’empowerment femminile, alla tutela dell'ambiente, a lavorare nel rispetto delle norme di qualità e sicurezza, al sostegno alle associazioni giovanili, sportive, culturali e sociali presenti sul nostro territorio. Vector lavora affinché il mondo dei trasporti sia più sostenibile, promuovendo soluzioni per mitigare l’impatto ambientale e sociale delle attività di spedizione.

«Diventare Società Benefit è stata la naturale conclusione di un percorso iniziato in azienda circa dieci anni fa - spiega Andrea Buttà, vicepresidente di Vector - Le aziende sono fondamentali agenti di cambiamento ed è dovere di ogni buon imprenditore non sottrarsi alle proprie responsabilità nei confronti del contesto sociale e ambientale in cui è radicato. Un imprenditore illuminato deve perseguire obiettivi di business, ma contemporaneamente deve impegnarsi per garantire il rispetto dei diritti umani, eliminare tutte le forme di sfruttamento, sradicare pregiudizi e discriminazioni, sostenere un approccio preventivo nei confronti delle sfide ambientali avendo ben chiaro il proprio impatto (emissioni di Co2, creazioni di rifiuti della propria azienda) e intraprendere iniziative che promuovano una maggiore responsabilità ambientale».

Giada Anania, QHSE Manager racconta il percorso svolto per ridurre l’impatto ambientale di Vector: «Nel 2014 abbiamo ottenuto la certificazione UNI EN ISO 14001:2015. Dal 2017 abbiamo attivato il progetto paperless, per quantificare la carta utilizzata per le stampe e procedere ad offset mediante piantumazioni tramite l'azienda Treedom. Abbiamo creato un opuscolo informativo per indirizzare il nostro personale a buone prassi e comportamenti volti al rispetto dell'ambiente. Dal 2019 siamo Carbon Neutral: mappiamo l'impatto delle nostre attività dirette, compensando le emissioni con l'acquisto di crediti di carbonio certificati ONU. Parallelamente abbiamo attivato politiche volte alla riduzione delle nostre emissioni e alla salvaguardia ambientale quali: la progressiva riconversione del nostro parco auto in ibride ed elettriche, l'acquisto di energia da sole fonti rinnovabili, la digital transformation, l'acquisto di sola carta riciclata, la politica EPP (Environmentally Preferable Products) volta ai ns. fornitori (ad esempio gestione prodotti bio per imprese di pulizia e aree snack), l'installazione di pannelli solari, la nascita della figura del Mobility Manager e la recente collaborazione con Re-cig per il corretto smaltimento e riciclo dei mozziconi di sigaretta. Le cose da fare sono tantissime, e Vector non si ferma mai».

«La sostenibilità è tale solo se i tre ambiti, economica, ambientale e sociale sono tra loro fortemente collegati. L’Agenda ONU 2030 fornisce 17 obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) che non devono essere appannaggio dei soli governi ed enti istituzionali. Il settore privato è partner fondamentale per realizzare tali Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Tutte le aziende possono contribuire, integrando nel proprio modello di Business gli SDGs, ponendosi degli obiettivi concreti e valutando costantemente i risultati e il bilancio del proprio impatto su ambiente, cultura e società» conclude Camilla Buttà, Sustainability & Communication manager di Vector.

Redazione

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