Calcio - 29 gennaio 2022, 16:21

La Pro ipnotizza il Padova, ma poi i veneti si risvegliano

Partenza vincente per i tigrotti all'Euganeo con Nicco: avversari confusi in gran parte del match, poi si riprendono nervi e risultato: è 2-1

Nicco autore del gol (con un aiuto da Donnarumma, foto d'archivio)

Nicco autore del gol (con un aiuto da Donnarumma, foto d'archivio)

Una sensazione di incredibile leggerezza tigrotta per oltre mezz’ora: da quando Nicco, con il supporto di Donnarumma, spinge avanti la Pro Patria al 23’ fino al ’67, quando Kirwan toglie l’imbarazzo del Padova sotto gli sguardi perplessi dei tifosi. E poi il gelo a un minuto dalla fine, con Bifulco che ribalta il risultato.

La partita all’Euganeo – che coincideva con il compleanno numero 112 dei padroni di casa – è cominciata con i veneti incalzanti, anche se non indomabili. Non da una Pro meticolosamente disposta, che ha mantenuto il sangue freddo, mentre il Padova ha accumulato punti nell’ “errorometro”. Complice poi le notizie degli altoatesini che vincevano in scioltezza.

All’8’ un palo di Germano è solo il primo preso dagli avversari, che però non si possono lamentare della sfortuna. Perché la differenza, per gran parte del match, viene dalla lucidità. Al 13’ è Ghioldi all’assalto,  otto minuti dopo ci riprova Galli. Dammi solo un minuto e il gol bustocco arriva: la firma, che imprime l’angolo della rete, è di Nicco. Anche qualche traccia di inchiostro ce l’ha messa il portiere padovano, non c’è dubbio che questo gol è di cuore decisamente tigrotto.

Caprile respinge un paio di tentativi dei veneti, che comunque sembrano affannati e disordinati nella costruzione dell’azione. Merito anche della testa salda dei tigrotti. Al ’40 un brivido delizioso con Pierozzi, un tiro che esce di pochissimo, ma del resto viene decretato il fuorigioco.Si riparte e la distanza di atteggiamento tra le due squadre non sembra cambiare.

Il primo angolo è a favore della Pro e così il secondo. Come il primo cambio è biancoblù: fuori Ghioldi, dentro Fietta. Il Padova prova a impostare e attaccare, senza avanzare in modo convincente. A questo punto tocca a Pavanel a cambiare, e in salsa doppia: fuori Germano e Della Latta, dentro Saber e Bifulco.Di lì a poco, la mossa di Prina che può sorprendere:  si sceglie infatti di rimanere offensivi, anzi esserlo ancora di più, schierando Parker quando si toglie Ferri.Caprile viene impegnato ora dai padovani, che al ’67 riescono ad agguantare il pareggio.La Pro sostituisce Pierozzi e Piu rispettivamente con Colombo e Castelli. I padroni di casa accelerano, la Pro però non si lascia disorientare. Fino al ’44 del secondo tempo, quando Bifulco riesce ad abbattere la difesa tigrotta.

Il clima si surriscalda immediatamente, la Pro non molla e riparte da Nicco, nonostante i tentativi finali encomiabili dei ragazzi nulla da fare.

Marilena Lualdi


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