Busto Arsizio - 26 dicembre 2021, 10:00

«Mamma, procurami dei soldi: ho un'emergenza». Una truffa su dieci è così

Dal progetto Strùffati emerge come la falsa richiesta di aiuto finanziario sia piuttosto presente. Ecco come affrontarla

«Mamma, procurami dei soldi: ho un'emergenza». Una truffa su dieci è così

Una telefonata concitata e un bisogno di aiuto che il figlio manifesta per un'emergenza. Così i truffatori, giocando sui sentimenti delle persone anziane soprattutto, cercano di farsi consegnare ori e oggetti di valore. A Busto si sono verificati simili tentativi o ed è emerso durante la presentazione del progetto Strùffati - finanziato da Regione Lombardia e realizzato dal Comando di Polizia Locale di Busto Arsizio in collaborazione con il team di esperti della Cooperativa Sociale Davide Onlus - come essi rappresentino il 10% dei raggiri.

Il fatto

Nell'opuscolo si racconta un caso concreto per far cogliere il modus operandi. Andreina ha 80 anni, abita da sola in un appartamento di Busto Arsizio e una mattina riceve «una chiamata sul telefono fisso da una donna che, in modo molto concitato e confuso e spacciandosi per la figlia, chiede disperatamente di procurarle soldi per risolvere un’emergenza finanziaria».

L'anziana non ha contanti o gioielli in casa, tutto è in banca. Si rende conto che c'è qualcosa di strano, ma prevale la preoccupazione per la figlia e ha in banca. Lo sportello è chiuso e rincasa, ma nuove telefonate la spingono a tornare. La sorte è dalla sua parte, perché il bancario la informa che per accedere occorre un appuntamento.

«Affranta e preoccupata, rientra a casa e, rimanendo immobile sulla poltrona sotto shock e in ansia, attende fino a sera il rientro della figlia. Vedendola spensierata e senza preoccupazioni, si indigna e solo allora si rendono conto dell’inganno» conclude la descrizione dell'episodio il volumetto.

Come fare

Come prevenire e respingere simili tentativi? Un consiglio prima di tutto è verificare su Google se il numero di telefono fisso sia pubblico e in quel caso far richiesta di rimuoverlo dagli elenchi telefonici

Come in altri tipi di raggiri, l'invito è a riflettere: «I truffatori sono molto persuasivi: ci convincono di circostanze in verità inesistenti, portandoci a cadere nella loro trappola». Dunque, si suggerisce di ricordare la figlia e chiedere conferma della necessità di quel denaro. Se non risponde, aspetta con pazienza di poterle parlare».

Ma. Lu.

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